BOTRILLI

Enciclopedia Italiana (1930)

BOTRILLI (dal gr. βότρυς "grappolo"; lat. scient. Botryllidae)

Marco FEDELE

Famiglia di Ascidie composte (v. ascidie) che si presentano sotto forma di colonie incrostanti, talvolta di masse carnose (Polycyclus, Sarc0botrylloides), con individui (zooidi) disposti in sistemi intorno ad una cavità comune in aggruppamenti circolari (Botryllus) o ellittici o in linee allungate e irregolarmente ramificate (Botrylloides). Gli zooidi non hanno corpo distinto in torace e addome, e la tunica è riccamente fornita di vasi terminanti in ampolle.

Le gonadi (eccetto nel genere Symplegma) sono poste ai due lati del mantello, e l'embrione si sviluppa di solito nella cavità atriale o in una speciale tasca incubatrice transitoria, fino a che non raggiunge lo stadio di larva appendiculata (oozoide).

La gemmazione in Botryllus è caratterizzata dal fatto che in essa non prende parte l'endoderma; il giovane oozoide produce due gemme originantisi come sporgenze della cavità atriale e consistenti di ectoderma della superficie esterna del corpo, ectoderma rivestente la cavità atriale e mesoderma interposto. Dopo la fissazione della larva, la gemma sinistra si atrofizza e solo la destra si sviluppa. L'oozaide subisce una regressione completa e la gemma produce un blastozoide che, dopo aver prodotte gemme che daranno origine alla colonia adulta, regredisce a sua volta.

Bibl.: R. Hartmeyer, Tunicata. I Abteilung. Die Appendicularien u. Ascidien, in Bronns, Tier-Reich, III, suppl. 1911; A. Pizon, Histoire de la blastogénèse chez les Botryllidés, in Ann. Sc. Natur. (1892).

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