BONO da Ferrara

Enciclopedia Italiana (1930)

BONO da Ferrara

Giuseppe Fiocco

Pittore operante alla metà del Quattrocento, fu dapprima discepolo del Pisanello, sotto il cui impulso dipinse il fine San Gerolamo, già nella raccolta Costabili e ora alla National Gallery di Londra: opera firmata e malamente messa in dubbio. Nel 1450 e nel 1452 il pittore (che alcuni ritengono anche medaglista, cosa che confermerebbe sempre più la dipendenza dal Pisanello) lavorava per gli Estensi, affrescando il loro palazzo di Migliaro, uno studiolo a Belfiore e un camino a Casaglia. Dopo lo vediamo a Padova, nella cappella Ovetari agli Eremitani, dipingere il S. Cristoforo traghettatore accanto al Mantegna: opera anche questa firmata e ormai sostanzialmente ispirata a Piero della Francesca; Il Battista e S. Prosdocimo della collezione Harris a Londra, segnano benissimo il trapasso a questa maniera. Era probabilmente lo stesso Bono Ferrarese che nel 1442 e nel 1461 affrescava nel duomo di Siena.

Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibliografia precedente); G. Fiocco, L'arte di A. Mantegna, Bologna 1927; A. Venturi, Il quadro attribuito a B. da F. nella Galleria nazionale di Londra, in l'Arte, XXV (1922), pp. 105-08.

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