BOGOTÁ

Enciclopedia Italiana (1930)

BOGOTÁ (A. T., 153-154; dal chibcha bocatá "termine dei campi")

Riccardo RICCARDI
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Città dell'America Meridionale, capitale della Repubblica di Colombia e del dipartimento di Cundinamarca. Il suo nome è, più precisamente, Santa Fé de Bogotá. È situata quasi al centro dello stato, a 4°36′ 6″ di lat. N. e a 74° 7′ di long. O. da Greenwich, a 2640 m. s. m., all'estremità orientale di un vasto altipiano chiuso tutt'intorno da alte montagne, ai piedi dei cerros di Guadalupe (3255 m.) e di Monserrate (3165 m.). L'attraversano due piccoli fiumi, il San Francisco e il San Augustín, affluenti del Río Funza o Bogotá, che forma, a poca distanza dalla città, la celebre cascata di Tequendama, alta 139 m., e si versa poi nel Magdalena dopo un corso di 255 km. L'altipiano, vasto circa 1750 kmq., è il fondo di un antico lago; ha quindi terreni sedimentarî assai fertili e ben coltivati o coperti da pingui pascoli.

Bogotá, per la sua latitudine, dovrebbe avere un clima tropicale: invece, a causa dell'altezza cui è situata, gode di un clima umido sì, ma temperato. La temperatura media del mese più freddo (giugno) è di 13°,9, quella del mese più caldo (aprile) di 14°,6: l'escursione annua, quindi, è di 0°,7 soltanto. La quantità annua di pioggia raggiunge i 1614 mm.; i periodi più piovosi sono marzo-maggio e settembre-novembre, durante i quali si hanno anche le temperature più elevate.

Bogotá ha una pianta assai regolare, con la maggior parte delle strade, distinte da numeri, che si tagliano ad angolo retto. Le strade orientate da NO. a SE., cioè parallelamente alla direzione delle montagne che dominano la città, vengono chiamate carreras e quelle che incrociano le carreras sono chiamate calles. Poche e non grandi sono le piazze, tra le quali la Plaza Bolívar, al centro, la Plaza de las Cruces, dove si tiene un mercato settimanale, e la Plaza de la Concepción, dove si tiene mercato ogni giorno. Le strade, abbondantemente illuminate a luce elettrica fin dal 1893 e percorse da linee tramviarie, sono asfaltate e alcune ombreggiate da file di alberi. Gli edifici sono generalmente a un solo piano, e per lo più occupati, nel centro, dal caratteristico patio. Edifici modernissimi si alternano con edifici dell'epoca coloniale, i quali però non sono molti. Dopo il terribile terremoto del novembre 1827 la città fu quasi completamente ricostruita, e pertanto non ha, come tante altre città, una parte vecchia e una parte nuova. Nel complesso, presenta notevoli somiglianze con Quito e Caracas.

Bogotá occupa circa 10 kmq. di superficie. La popolazione era di 50.000 ab. intorno al 1850, di 95.800 nel 1884, di 100.000 nel 1905: nel 1923 risultò di 166.000 ab., e nel 1928 di 235.000 ab., prevalentemente bianchi e meticci.

Le condizioni igieniche della città sono molto buone. Le epidemie vi sono state sempre rarissime, e sono sconosciute le malattie tropicali, come la malaria e la febbre gialla. Il clima di Bogotá gode la riputazione di essere favorevole ai malati di petto. Le malattie più comuni e che dànno maggior percentuale di decessi sono la polmonite, la gastro-enterite e le malattie di cuore.

I dintorni di Bogotá, come si è già accennato, sono assai fertili e ben coltivati a legumi eccellenti, a patate, a granturco, a grano e ad avena. Il clima però non permette la coltivazione degli alberi da frutta della zona temperata settentrionale.

Il commercio e le industrie sono relativamente di scarsa importanza, a causa soprattutto della difficoltà delle comunicazioni. Vi è qualche fabbrica di tessuti, di acido solforico, di cristalli, di liquori, di cioccolata, di sigari e sigarette, di porcellane, di fiammiferi. A Bogotá fanno capo le seguenti linee ferroviarie: la linea del sud, per Sibaté e Fasagasugá; la linea del nord, che a Nemocón si biforca e giunge da una parte a Chiquinquira e dall'altra a Tunja; e quindi la linea dell'occidente, che scende a Girardot, sul navigabile Río Magdalena. Da Barranquilla, ora, risalendo in piroscafo il Magdalena fino a Girardot, e poi servendosi della ferrovia, si giunge a Bogotá in otto giorni, mentre anticamente per giungere alla capitale dal mare occorreva circa un mese. Dal 1921, poi, è stato inaugurato un servizio regolare di navigazione aerea, per mezzo d'idrovolanti che seguono in gran parte il corso del Magdalena. Col servizio aereo (bisettimanale) si giunge da Barranquilla a Girardot (1000 km.) in 8-9 ore; occorrono poi altre 8 ore e mezza per percorrere i 160 km. di ferrovia che legano Girardot a Bogotá.

È in progetto una ferrovia di 300 km. da Bogotá al navigabile Río Meta, che riunirebbe così gli altipiani con il bacino dell'Orinoco. Oltre alle ferrovie, si partono da Bogotá varie strade carrozzabili.

Quale capitale della Repubblica di Colombia, Bogotá è sede degli alti poteri dello stato, del tribunale supremo, delle rappresentanze diplomatiche e consolari delle varie nazioni. Essa possiede molti istituti di beneficenza, tra i quali alcuni ospedali modernamente attrezzati, e importanti istituti di cultura, come l'università (la cui facoltà di medicina è ritenuta la migliore dell'America del Sud), l'accademia militare, la scuola superiore delle maestre, un museo artistico, un museo di storia naturale, un giardino botanico, alcuni grandi collegi (Colegio mayor de Nuestra Señora del Rosario, Colegio de San Bartolomé, e altri), una scuola di belle arti, varie biblioteche (tra cui la Nacional, con 60.000 volumi), un'accademia di musica.

A Bogotá si stampano molti quotidiani e riviste politiche, letterarie e scientifiche; vi hanno sede varî istituti finanziarî, come il Banco Central, il Banco de Bogotá, il Banco de Colombia ed altre banche nazionali ed estere.

Storia. - Fu fondata nel 1538 da Gonzalo Jiménez de Quesada, che, per certa rassomiglianza della regione con quella circostante alla sua città natia, nella Granada di Spagna, la chiamò Santa Fé; ma in seguito prevalse il nome di Bogotá, corruzione di Bocatá, col qual nome gl'indigeni indicavano quella regione. Insignita del grado di città da Filippo II (1565), dopo che, nel 1562, papa Pio IV l'aveva eretta a sede di un vescovado, fu dal 1598 al 1811 la capitale della presidenza, poi del viceregno di Nuova Granada. Il 12 novembre 1811 vi fu proclamata la repubblica; ma cinque anni dopo gli Spagnoli riconquistarono la città, e non ne vennero scacciati definitivamente che il 10 agosto 1819 dal Bolívar. Bogotá fu da allora in poi la capitale di quelle repubbliche che, con varî nomi (Colombia, Nuova Granada, Confederazione Granadina), corrispondono all'attuale Colombia.

Convenzione di Bogotá. - Si chiama così l'assemblea costituente decretata dal Congresso di Colombia nel 1827, e insediatasi l'anno seguente, nell'aprile. Nel maggio 1827 il Congresso aveva eletto a presidente Simone Bolívar ma mentre questi era impegnato in una campagna nel sud, nell'Ecuador e nel Perù, nuovi conflitti erano scoppiati in Colombia fra i governi di Bogotá e di Caracas. Il Bolívar ritornò a Bogotá, presiedette la Convenzione, nella quale lottarono aspramente federalisti e centralisti, senza riuscire a dare una nuova costituzione al paese, dopo quella del 1821. Il Bolívar assunse poteri dittatoriali e sciolse la convenzione (12 giugno 1828).

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