BISMUTO

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

BISMUTO (VII, p. 101)

Franco ROSSI

Per l'estrazione del bismuto hanno acquistato notevole sviluppo i procedimenti basati sul suo ricupero dalle melme anodiche delle raffinerie di argento, rame, piombo, oro, ecc. Generalmente il processo consiste nel fondere queste melme, ossidarle, solforarle e formare delle barre di bismuto greggio; il processo di raffinazione si compie per elettrolisi in soluzioni contenenti tricloruro di bismuto ed acido cloridrico, usando catodi di lega di bismuto. Partendo dalle melme si producono negli S. U. circa 150 t. di bismuto metallico all'anno.

Usi. - Un'aggiunta di 0,1÷0,5% di bismuto agli acciai austenitici inossidabili ne migliora la lavorazione meccanica, lasciando immutata la loro resistenza alla corrosione. Le leghe di bismuto vengono anche impiegate come riempimento di tubi a parete sottile, quando occorre piegarli evitando di schiacciarli. La lega si introduce a caldo nei tubi e dopo l'operazione la si rifonde con un getto di vapore, rendendone così possibile l'asportazione.

Statistiche. - La produzione mondiale, fornita per il 90÷93% dagli Stati Uniti, Perù, Messico, Canada, ha raggiunto negli ultimi anni i seguenti livelli: 1943: t. 1306; 1944: t. 1197; 1945: t. 1097. Negli stessi anni il Perù, il Messico ed il Canada hanno dato i seguenti quantitativi: Perù 1943: t. 482; 1944: t. 309; 1945, t. 482. Messico 1943: t. 175; 1944 t. 161; 1945: t. 165. Canada 1943: t. 185; 1944: t. 56; 1945: t. 95.

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