BIRS (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo)

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

BIRS (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo)


BIRS (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo)  Agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Washington che, insieme all’IDA (➔), costituisce il gruppo della Banca Mondiale (➔). La BIRS (ingl. International Bank for Reconstruction and Development, IBRD), nata nel 1944 a seguito degli accordi della conferenza delle Nazioni Unite ‒ tenutasi a Bretton Woods (➔) per contribuire alla ricostruzione del sistema produttivo dei Paesi coinvolti nella Seconda guerra mondiale ‒,  dalla metà degli anni 1960 sostiene la crescita dei Paesi in via di sviluppo e dei Paesi in transizione con reddito pro capite medio (oltre i 995 dollari nel 2010). Suo compito principale è quello di facilitare l’investimento di capitali, promuovendo quelli esteri privati mediante garanzie e partecipazioni, coordinando i prestiti internazionali e fornendo assistenza tecnica. Dal 1990 al 2010 ha impegnato oltre 350.000 milioni di dollari, di cui il 35% in America Latina e Caraibi, il 24% in Europa e in Asia centrale, il 23% nell’Est asiatico e nel Pacifico, il 9% nel Sud dell’Asia e la parte restante fra Medio Oriente e Nord Africa.

La BIRS si finanzia emettendo titoli sui mercati internazionali e ricavandone un margine: le entrate derivano in massima parte dal prestito del proprio capitale, composto sia da riserve accumulate negli anni sia dai contributi dei Paesi membri (nel 2011 sono stati 187 quelli che vi hanno aderito). Il reddito della BIRS serve inoltre a pagare i costi operativi della Banca Mondiale e a sostenere l’IDA.

Nel tempo, la BIRS ha ampliato la propria attività di consulenza, soprattutto nel campo della pubblica amministrazione. Negli anni 1980 ha iniziato a indirizzare ai Paesi destinatari del suo intervento raccomandazioni di politica economica, volte a promuovere le privatizzazioni, la liberalizzazione dei mercati, la stabilità monetaria e l’equilibrio nei bilanci pubblici. Anche la destinazione dei finanziamenti è stata progressivamente modificata: alla realizzazione di infrastrutture si sono affiancati programmi nei campi dell’istruzione e della sanità. Nel 1990 ha istituito la Global Environment Facility (GEF), intervento centrato sulla protezione dell’ambiente. Nel 1996 ha promosso con il Fondo Monetario Internazionale (➔ FMI) l’iniziativa per la cancellazione del debito dei Paesi poveri. La riduzione della povertà, in linea con gli obiettivi della Dichiarazione del millennio, fissati nel 2000 dalla Conferenza della Nazioni Unite, è l’obiettivo primario perseguito dalle attività della BIRS.