BERNAY

Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)

BERNAY

M. Baylé

(lat. Bernacum, Bernaicum, Berniacum)

Cittadina della Normandia (dip. Eure), situata su un guado del fiume Charentonne, all'incrocio di due antiche strade che collegavano Rouen a Le Mans ed Evreux a Lisieux.Malgrado la presenza di resti di edifici antichi nelle vicinanze, non sembra che in questo sito sia esistito un agglomerato urbano significativo prima dell'inizio dell'11° secolo. Tra il 996 e il 1008, Riccardo II, duca di Normandia, incluse il territorio di B. nella dote della sua sposa Giuditta. A partire dal 1048 la città fu divisa in due parti: la Baronia, che dipendeva dall'abbazia ed era soggetta al balivo di Evreux, e la Contea, dipendente dai conti di Alençon. Le mura della città medievale inglobavano due fortezze: il bas-fort, posto in prossimità dell'abbaziale e menzionato a partire dal 1123, e la torre, edificata nel 1349 al limite occidentale della cinta dell'abbazia. Le peschiere e i mulini sulla Charentonne, l'esistenza di un'importante fiera nella domenica delle Palme e la posizione di crocevia facilitarono lo sviluppo economico della città e in particolare la nascita di una fiorente manifattura tessile (i panni di lana di B. erano rinomati già a partire dal sec. 12°). Dopo aver subìto le conseguenze del conflitto fra Carlo II di Navarra, detto il Malvagio, e il re Carlo V - che comportò nel 1357 la distruzione della chiesa di Sainte-Croix (parrocchia dal 1281 e sede vescovile dal 1377) -, la città fu coinvolta nella guerra dei Cento anni e nelle guerre di religione del 16° secolo. B. fu conquistata a più riprese: dal duca di Clarence nel 1417, dai Francesi nel 1422, quindi, nel 1423, dagli Inglesi, che la abbandonarono solo nel 1449; nel 1563 venne distrutta dai protestanti.L'abbazia di Notre-Dame fu fondata dalla duchessa Giuditta, moglie di Riccardo II di Normandia, intorno agli anni 1008-1013; con un atto del 1025, Riccardo II ne affidò il completamento a Guglielmo di Volpiano, abate di Digione e di Fécamp. Saccheggiata dai protestanti nel 1563, l'abbazia fu oggetto di nuove razzie nel corso della rivolta contadina dei Gauthiers (1589) prima di essere ampliata, nel sec. 17°, con l'aggiunta di nuovi corpi di fabbrica, dai Benedettini della Congregazione di s. Mauro. Malgrado alcune divergenze nell'analisi delle fasi costruttive, gli studi più recenti (Baylé, 1980; Decaens, 1982) concordano nel datare il compimento dell'edificio originario anteriormente al 1050. La chiesa presentava un corpo longitudinale a tre navate, scandito in sette campate (due delle quali distrutte nel sec. 17°), con transetto (il cui braccio settentrionale è perduto). Il capocroce scalare di tipo benedettino costituisce, insieme a quello di Lonlay, l'esempio più antico del genere in Normandia. I tratti più caratteristici dell'edificio sono costituiti dall'adozione di pilastri cruciformi nel coro, dalla presenza di un passaggio in spessore di muro nel braccio meridionale del transetto - che preannuncia la diffusione nell'architettura normanna del sistema della galleria superiore - e da un corredo scultoreo particolarmente rilevante. Queste sculture possono essere ricondotte all'attività di tre botteghe: la prima, attiva alle lastre e ai capitelli del coro e del transetto, produce opere raffinate, ispirate a motivi bizantineggianti che si ritrovano anche nei capitelli ottoniani di Treviri e di Lorsch o nei manoscritti di Fulda (per es. Udine, Bibl. Capitolare, 1); a una seconda bottega, legata all'arte della valle del Rodano (Montmajour, Tournus), devono essere ascritti i motivi a intreccio presenti nel coro e nel transetto, mentre a una terza si devono i capitelli della navata, che si richiamano all'ordine corinzio; il loro influsso si ritrova nella decorazione di molti edifici normanni (per es. la cripta della cattedrale di Bayeux).La parrocchiale di Sainte-Croix fu iniziata nel 1374 per sostituire una chiesa più antica, distrutta nel 1357. Il capocroce, nel suo aspetto originario (prima cioè dell'aggiunta di un deambulatorio nel 1880), il braccio nord del transetto e la navata settentrionale risalgono alla prima metà del Quattrocento, mentre la torre di facciata, con finestre in Gotico flamboyant, e la navata meridionale sono della fine dello stesso secolo.La chiesa parrocchiale di Notre-Dame de la Couture è a pianta cruciforme, con deambulatorio a cappelle radiali coperto da volte nervate con chiavi di volta scolpite. La navata e il coro risalgono al sec. 15°, mentre il capocroce fu costruito nella prima metà del secolo successivo. Il corredo decorativo comprende sedici statue monumentali della fine del Trecìento, provenienti da Bec-Hellouin, e una serie di vetrate del sec. 15°, una delle quali dovuta a Pierre Courtois (1471).

Bibl.:

Fonti. - Charte de Richard II pour Fécamp (1025), in M. Fauroux, Recueil des actes des ducs de Normandie (911-1066), Mémoires de la Société des Antiquaires de France 36, 1961, nr. 35; A. Le Prévost, Mémoires et notes pour servir à l'histoire du département de l'Eure, I, Evreux 1862.

Letteratura critica. - A. Goujon, Histoire de Bernay, Evreux 1875; J. Bilson, La date et la construction de l'église abbatiale de Bernay, BMon 75, 1911, pp. 403-422; L. Grodecki, Les débuts de la sculpture romane en Normandie. Bernay, ivi, 108, 1950, pp. 7-67; M. Baylé, Ancienne abbatiale Notre-Dame de Bernay, CAF 138, 1980, pp. 119-162 (con bibl.); J. Decaens, La datation de l'abbatiale de Bernay. Quelques observations architecturales et résultats de fouilles récentes, Proceedings of the Battle Conference on Anglo-Norman Studies 5, 1982, pp. 97-120.M. Baylé

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