Berna

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(ted. Bern; fr. Berne) Città capitale della Svizzera (422.153 ab. nel 2017), capoluogo del cantone omonimo. Situata a 545 m s.l.m. è bagnata dall’Aare; sulla riva sinistra si trovano i quartieri vecchi, sulla destra i quartieri più nuovi; il fiume è attraversato da numerosi ponti. A S della città sorge un rilievo boscoso, il Gurten, collegato a B. da una funicolare; dalla sua sommità (861 m) si dominano le Alpi svizzere e il Giura. Il clima è umido e freddo. La popolazione, quasi completamente di lingua tedesca e di religione protestante, è attiva prevalentemente nel settore terziario (circa 60%), ma anche il secondario è piuttosto sviluppato, soprattutto i rami elettromeccanico e chimico-farmaceutico. Attivo il turismo. B. possiede un’antica università (fondata nel 1834) e vi ha sede l’Unione Postale Internazionale.

Fondata nel 1191 dal duca Bertoldo V di Zähringen, che la chiamò Berne per ricordare la leggenda eroica germanica di Dietrich von Bern (Teodorico da Verona), fu presto importante quale piazza militare e mercato. Estintasi nel 1218 la dinastia degli Zähringen, passò alle dipendenze dirette dell’Impero, ma già nel 1256 vi si era affermata l’influenza dei Savoia che assunsero la funzione di protettori della città difendendola dagli assalti degli Asburgo. Alla fine del sec. 13° B., acquistata piena autonomia, iniziò una serie di conquiste territoriali: in lotta con Friburgo e con l’Austria e alleata dei cosiddetti cantoni forestali (1353) e poi dei Savoia (1384), s’impadronì di Aarberg, Thun, Burgdorf, dell’Oberland e nel 1415 conquistò anche l’Argovia. Partecipò alla guerra contro l’Austria del 1468, ma poi si riconciliò con gli Asburgo e s’impegnò invece nella guerra contro Carlo il Temerario, duca di Borgogna; a partire dal 1494 prese parte alle guerre d’invasione in Italia fino alla battaglia di Pavia (1525). Nel 1528 vi prese piede la Riforma. La politica espansionistica continuò ai danni dei Savoia, con l’acquisto del Vaud, del Chiablese, di Losanna, ma B. dovette poi rinunciare al Gex, al Genevese e al Chiablese (pace di Losanna, 1564). Durante la crisi economica alla metà del sec. 17° capeggiò la lotta e la repressione contro i contadini (1653); partecipò poi attivamente alla lotta contro i cattolici svizzeri. Il suo governo aristocratico fu abbattuto dagli eserciti francesi nel 1798 e il territorio, diviso nei cantoni di Vaud, B., Oberland e Argovia, fu aggregato alla Repubblica Elvetica fino alla caduta di questa nel 1802; nel 1815 il Congresso di Vienna la compensava della perdita del Vaud e dell’Argovia con l’annessione del vescovato di Basilea. I moti liberali del 1830 diedero alla città la costituzione progressista del 1831, modificata nel 1846 in senso democratico; nel 1848 divenne la sede delle nuove autorità della Confederazione Svizzera.

L’aspetto della città è prevalentemente settecentesco, ma si conservano importanti monumenti tardogotici (chiesa dei Domenicani, sec. 13°; Nydeggkirche, sec. 14°-15°; Zeitglockenturm, con orologio astronomico del 1530; municipio, 1406-16, restaurato nel 1942; duomo, 1421-1573, di V. Ensinger e H. Küng). Del sec. 18° sono la chiesa dello Spirito Santo, il Kornhaus, l’ospedale, la Polizeiwache e l’antica biblioteca; il palazzo Federale è del 1852-1902. Importanti istituzioni culturali sono il Kunstmuseum (1876), il Bernisches Historiches Museum (1892), la Schweizerische Landesbibliothek (1895), lo Zentrum Paul Klee (2005, R. Piano).

Cantone di B. Cantone della Svizzera (5959 km2 con 958.897 ab. nel 2007; 161 ab./km2) nella parte centro-occidentale del paese. Il territorio è prevalentemente montuoso, comprendendo le Alpi Bernesi e quelle dell’Emmental, è solcato dal fiume Aare e dai suoi affluenti e presenta numerosi laghi. La sezione più popolata corrisponde all’altopiano (Mittelland). Oltre al capoluogo Berna, altri centri importanti sono Thun, Köniz e Bollingen. L’economia è sviluppata nei settori agricolo, silvo-pastorale, dell’allevamento e industriale (impianti siderurgici, elettronici, dell’orologeria, chimici, tessili, alimentari e del legno). Attivissimo il turismo che dispone di una moderna attrezzatura alberghiera e sportiva.

Convenzione di B. Convenzione fondamentale per la protezione internazionale delle opere dell’ingegno, stipulata a Berna il 9 settembre 1886. È stata completata da un atto e da una dichiarazione interpretativa stipulata a Parigi il 4 maggio 1896 e più volte emendata. Modificazioni alla convenzione originaria sono state apportate con l’atto di Berlino (3 nov. 1908) e con un atto firmato a Roma il 2 giugno 1928.

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