Berenguer y Fusté, Dámaso

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Militare e uomo politico spagnolo (Cuba 1873 - Madrid 1953). Ministro della Guerra nel 1918, nel 1920 alto commissario del Marocco con pieni poteri, fu processato e condannato per il disastro di Melilla (1921). Amnistiato nel 1924, divenne capo della casa militare di re Alfonso XIII, che il 28 gennaio 1930, alla caduta di Primo de Rivera, lo incaricò di formare un Gabinetto di palazzo destinato a reggere il periodo di transizione verso la normalità costituzionale. Dovette presentare le dimissioni il 14 febbr. 1931, per l'aggravarsi della tensione interna contro la monarchia. Dopo l'avvento del regime repubblicano fu processato e condannato per la repressione da lui condotta contro la sollevazione di Jaca del dic. 1930. Si ritirò dalla vita politica nel 1934.

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