BERENGARIO di Poitiers

Enciclopedia Italiana (1930)

BERENGARIO di Poitiers (Bérenger Pierre, Petrus Scolasticus)

Mario Niccoli

Oriundo, forse, di Poitiers. Discepolo di Abelardo (v.) fu l'unico che prese la penna per difendere il suo maestro, dopo che il concilio di Sens (1140) lo ebbe condannato. Come risulta dal titolo stesso del suo scritto (Apologeticus contra beatum Bernardum Claravallensem abbatem et alios qui condemnaverunt Petrum Abaelardum), più che una difesa di Abelardo si tratta di un vero pamphlet, poi ritrattato dal suo autore, contro S. Bernardo, responsabile principale della condanna; non è privo di arguzia, vivacità ed efficacia polemica - che trascende alle volte in volgarità - se pure le accuse specifiche fatte a Bernardo e al concilio risultino in grandissima parte infondate. Ci resta di B. anche un'invettiva Contra Carthusienses. Più letterato che teologo, B., tradisce nei suoi scritti una rara conoscenza della letteratura latina, specie profana, e la lettura delle sue opere è attraente - a parte l'interesse che suscita una voce così viva dell'ambiente in cui S. Bernardo operò - come un notevole esempio di letteratura polemica.

Le opere di B. in Patrol. Lat., CLXXVIII, coll. 1857 segg. Una traduzione francese dell'Apologia in F. P. J. Guizot, Abailard et Héloïse, 2ª ed. Parigi 1853, II, p. 253 segg.

Bibl.: E. Vacandard, Vie de S. Bernard, II, Parigi 1927, p. 168 segg.; id., in Dictionn. de théol. cathol., II, coll. 720-722 e la bibl. ivi citata.

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