Battriana Regione dell’Asia Anteriore, in parte corrispondente all’attuale
Già sottomessa agli Achemenidi (sec. 6°-4° a.C.), la B. fu conquistata da Alessandro Magno nel 329 a.C., fece parte del regno dei Seleucidi (fine 4° sec. - metà 3°), sino alla ribellione di Diodoto. Divenuta indipendente, fiorì sotto gli Eutidemidi (3°-2° sec.), giungendo a includere parte dell’Iran orientale e l’India nord-occidentale, e costituì l’estremo baluardo orientale dell’ellenismo. A questo regno indo-greco succedette poi (metà 2° sec. a.C.) quello indo-scitico dei Kuṣāna. Le invasioni degli Eftaliti (metà 5° sec. d.C.), dei Turchi (567) e infine degli Arabi (642) distrussero quasi ogni traccia di questa fiorente civiltà, di cui ci restano solo testimonianze archeologiche e numismatiche. Dal sec. 8° la regione entrò a far parte dell’Islam.
I primi insediamenti del 2° millennio a.C. erano fortificati e caratterizzati da differenziazione funzionale degli spazi. I materiali edilizi più utilizzati erano l’argilla mista a paglia (pakhsā), il mattone crudo e, per le coperture, legno e canne. Particolarmente evolute la toreutica (vasi metallici e sigilli zoomorfi, spille, specchi con decorazioni ad altorilievo) e la coroplastica; tratti caratteristici del vasellame ceramico di questo periodo sono la ricchezza delle forme e l’assenza di motivi decorativi. Nelle epoche pre-achemenide e achemenide (7°-4° sec. a.C.) si diffusero in B. grandi centri fortificati (Altïn Dilyār, Kizil Tepe,