FACIO, Bartolomeo

Enciclopedia Italiana (1932)

FACIO, Bartolomeo

Remigio Sabbadini

Nacque alla Spezia verosimilmente nell'anno 1400; morì a Napoli nel novembre 1457. Discepolo di Guarino a Verona dal 1420 al 1426, fu poi istitutore privato a Venezia dei figli del doge Francesco Foscari. Partito di là verso la metà del 1429, si trasferì a Firenze e poi a Genova, dove dal 1430 al 1434 tenne scuola, avendo tra gli alunni un figlio di Raffaele Adorno. Dal 1434 a tutto il 1435 esercitò il notariato a Lucca. Ricomparisce a Genova nel 1441 come cancelliere di Francesco Spinola. Nel settembre 1443 e di nuovo nel febbraio 1444 fu mandato dalla repubblica genovese ambasciatore al re Alfonso di Napoli; e la seconda volta non tornò più a Genova, essendo stato assunto prima al servizio del figlio di re Alfonso, poi del re in qualità di segretario e di storiografo. Egli aveva messo insieme una silloge epistolare, che si è perduta; si salvarono circa sessanta lettere, di cui una trentina stampate; altre inedite nel cod. VI-X 31 della Nazionale di Firenze, dalle quali provengono molte di queste notizie.

Ritoccò nella forma la traduzione di Arriano del Vergerio; compose un libercolo lessicale De differentiis verborum; un paio di opuscoli morali e uno storico De bello Veneto Clodiano. L'opera sua maggiore è il De rebus gestis ab Alphonso primo Neapolitanorum rege, in dieci libri, pubblicati nel 1455. Per salvare la sua posizione di storiografo regio, quando il Valla pubblicò nel dicembre 1445 l'Historia Ferdinandi regis, vi notò alcune centinaia di errori in quattro Invettive, uscite nel 1446, alle quali nel 1447 il Valla contrappose quattro libri di Recriminationes in Facium. Nelle sue censure il F. in generale ha ragione, ma egli a sua volta ha il torto di sacrificare, come gli altri umanisti, alla forma la sostanza. Di gran pregio è invece l'opuscolo De viris illustribus, dove, in forma più sobria e con serenità di giudizio, narra la vita dei più illustri personaggi contemporanei: poeti, oratori, giuristi, medici, pittori, scultori, capitani e principi.

Bibl.: R. Sabbadini, B. F. scolaro a Verona maestro a Venezia, in Scritti storici in memoria del prof. G. Monticolo, Padova s. a., pp. 29-36; R. Valentini, Le invettive di B. F. contro L. Valla, in Rend. R. Acc. Lincei, sc. mor., XV (1906), pp. 493-550 (il testo intero); id., Controversie cronologiche sopra questioni umanistiche, in Xenia Romana, 1907; U. Mazzini, Appunti e notizie per servire alla bio-bibliografia di B. F., in Giorn. stor. e lett. della Liguria, IV (1903); F. Gabotto, Un nuovo contributo alla storia dell'umanesimo ligure, in Soc. lig. di st. patria, XXIV (1892), pp. 129-81, 275-83.

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