autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., privo di implicazioni di ordine naturale o divino, si ha a partire dal 16° sec. con la nascita degli Stati nazionali. Nel Leviatano (1651), T. Hobbes concepisce l’a. come l’insieme delle prerogative sociali e giuridiche che permettono l’esercizio del potere. Per superare lo stato di guerra naturale tra gli uomini e garantire la pace sociale, egli qualifica l’a. politica come sovranità, ossia un’a. di natura razionale e convenzionale che si pone come controllo incondizionato delle istituzioni statali sulla società. L’a. diventa sinonimo di un potere legittimo personificato dallo Stato che agisce attraverso leggi universalmente valide (auctoritas/">auctoritas, non veritas facit legem). Contro l’assolutismo hobbesiano, il pensiero liberale di