Austria

Enciclopedia dei ragazzi (2005)

Austria

Giovanni Calafiore

Nel cuore dell'Europa

Terra di montagne imponenti e affascinanti, l'Austria è al centro delle grandi vie tra Europa mediterranea ed Europa del Nord e dell'Est. Dopo essere stata per secoli il centro di un grande impero ha realizzato uno sviluppo equilibrato e solido che la colloca fra i paesi più avanzati d'Europa e del mondo.

L'altra faccia delle Alpi

L'Austria ha un territorio in gran parte montuoso, costituito dalla sezione orientale della catena alpina, che raggiunge con il Grossglockner la massima altitudine (3.798 m). Le aree montuose, tuttavia, sono interrotte da una serie di valli ‒ percorse dai principali fiumi del paese: Inn, Salzach, Drava ‒ densamente popolate e sede di molte attività economiche. A oriente l'Austria comprende anche una piccola sezione della valle del Danubio e della pianura ungherese.

Il clima è di tipo continentale, con inverni piuttosto freddi ed estati brevi, ricche di precipitazioni. L'ambiente, assai vario e sempre bellissimo, si presta allo sfruttamento turistico, specialmente nelle aree alpine, grazie anche a infrastrutture (strade, alberghi, funivie, impianti di risalita) moderne ed efficienti.

La popolazione austriaca è meno numerosa di quella della Lombardia ed è distribuita in maniera abbastanza omogenea anche nelle aree montane, in molti piccoli centri e abitazioni sparse. Quasi un austriaco su cinque, però, abita nella capitale Vienna, che è, quindi, la città più grande del paese, e anche un importante centro commerciale, finanziario e industriale. La capitale è attraversata dal Danubio, che è navigabile fino alla foce nel Mar Nero, e che tramite alcuni canali è collegato anche al Reno e quindi al Mare del Nord: da Vienna si può così navigare in entrambe le direzioni. Le altre città - Graz, Linz, Salisburgo, Innsbruck - sono tutte molto più piccole (Graz raggiunge i 226.000 abitanti), ma sono attivi centri industriali e commerciali.

Un paese prospero

L'economia austriaca è piuttosto equilibrata e, come in tutti i paesi più sviluppati si basa sempre meno sull'agricoltura e sempre più sui servizi.

L'agricoltura, pur avendo a disposizione solo le aree meno elevate e pianeggianti, quindi spazi piuttosto limitati, riesce a soddisfare quasi del tutto il fabbisogno nazionale. Cereali, frutta, vite (famosi i vini delle colline viennesi) sono tra le principali coltivazioni. Fiorenti sono anche le attività legate al bosco, che occupa quasi la metà della superficie austriaca e alimenta una produzione industriale di carta, pasta di legno, mobili, in buona parte esportata. Anche l'allevamento, bovino e suino, sostiene una prospera industria di trasformazione.

Il paese non è privo di risorse minerarie, che hanno contribuito alla nascita di una solida struttura industriale, e la scarsità di minerali utili alla produzione di energia è compensata da un'abbondante produzione di energia idroelettrica, grazie alle dighe lungo i fiumi alpini. L'Austria è il quarto produttore mondiale di tungsteno, un metallo raro e importante per alcuni settori industriali, ma più rilevante è la produzione di ferro: in Austria si sono sviluppate industrie metallurgiche e meccaniche (con produzione di macchinari di ogni genere, largamente esportati), ma anche chimiche, elettroniche e tessili.

L'Austria ha un reddito per abitante fra i più alti dell'Unione europea, una disoccupazione bassa e un'elevata sicurezza sociale e, nel complesso, un livello molto alto di benessere e di sviluppo.

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