ATAMANTE

Enciclopedia dell' Arte Antica (1958)

ATAMANTE (᾿Αϑάμας)

G. Bermond Montanari

Re della Tessaglia ed eroe eponimo di alcune località della Tessaglia e della Beozia, figlio di Enarete, marito della divina Nefele, da cui ebbe Frisso ed Elle. Dopo Nefele ebbe come moglie Ino e poi Themisto, dalle quali nacquero altri figli. Per questo Nefele sdegnata mandò sulla terra la siccità. Furono mandati gli ambasciatori all'oracolo di Delfi, ma questi, corrotti da Ino, riferirono che dovevano essere sacrificati Frisso ed Elle; ma i due giovani furono prodigiosamente salvati da un montone alato mandato dalla madre Nefele. Hera punì poi con la pazzia A., che aveva allevato nella sua casa Dioniso, che gli era stato affidato da mo. Uccise cosi il figlio maggiore di A. Learco e ancora voleva uccidere i figli di Ino, ma questa li salvò fuggendo con essi.

A. non ha una tradizione iconografica: le fonti ricordano una raffigurazione di A. che inseguiva Ino fuggente coi figli (Kallistrat., Ecphras., 14) e una statua in Tebe, opera di Aristonidas (Plin., Nat. hist., xxxiv, 140). Sui vasi greci, nelle raffigurazioni di Hermes che porta il piccolo Dioniso a Ino si è voluto identificare A. in un personaggio maschile presente alla scena. Su alcune basi trovate nel gymnasium di Efeso, del II sec. d. C., secondo le iscrizioni, dovevano trovarsi alcuni gruppi mitologici, tra cui A. che uccide Learco.

Bibl.: K. Seeliger, in Roscher, I, cc. 669-675, s. v. Athamas, n. 1; J. Escher, in Pauly-Wissowa, II, cc. 1929-933, s. v. Athamas, n. 2; Jahrbuch, VI, 1892, p. 4; J. Keil, Skulpturgruppen in Ephesos, in Oesterr. Jahreshefte, XXXIX, 1952, pp. 42-46, fig. 11.