Asturie

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(sp. Principado de Asturias) Comunità autonoma della Spagna (10.604 km2, con 1.074.862 ab. nel 2007); capoluogo Oviedo. Occupa una sezione del versante settentrionale dei Monti Cantabrici e si affaccia sul Golfo di Biscaglia. Comprende la sola provincia di Oviedo. I Monti Cantabrici si mantengono con larghe superfici oltre i 2000 m (Peña Ubiña, 2417 m) e culminano a SE nei Picos de Europa (Torre de Cerredo, 2648 m). Nell’interno il clima è rigido e piovoso: le cime più elevate sono coperte di neve anche in estate. Boschi di faggi e pini rivestono i versanti, mentre sugli altopiani prevalgono i pascoli, sfruttati per l’allevamento. Grandi giacimenti carboniferi, oltre che di ferro e zinco, sono sfruttati da industrie metallurgiche; nei fondivalle l’agricoltura è praticata in forma intensiva. La zona costiera, alta e accidentata, fornita di buoni porti, ha clima umido con inverno mite ed estate fresca; vi sono sviluppate la frutticoltura e la pesca. Centri principali sono Oviedo, Gijón, Avilés, Langreo e Mieres.

Storia

Sede già in periodo preneolitico di popolazioni dedite a pesca e caccia, la regione in età storica era abitata dagli Asturi, forse di origine celtica. Conquistata dai Romani nel 22 a.C., nell’ordinamento delle province iberiche fatto tra il 7 e il 2 a.C. l’Asturia, insieme con la Callaecia, costituiva una diocesi amministrativa della Spagna citeriore. L’importanza della regione indusse Caracalla a costituirla in provincia autonoma. Ceduta da Onorio ai Visigoti, al momento dell’invasione araba del 711 fu il fulcro della resistenza cristiana e nel 718, secondo la tradizione, i nobili visigoti vi si sarebbero raccolti a costituire il Regno delle A. eleggendo re Pelagio. Dopo Favila, che regnò in un periodo di vigorosa affermazione araba, nel 737 Alfonso I riuscì ad annettersi Cantabrica e Galizia. In lotta con gli Arabi (che nel 794, sotto Alfonso II il Casto, devastarono Oviedo), in alleanza con i Carolingi, il Regno si consolidò con le conquiste (860) di Ordoño I. Alfonso III il Grande, che occupò anche gran parte del Portogallo, è l’ultimo re delle A.: diviso alla sua abdicazione (910) nel Regno di León, di Galizia e delle A., il territorio si riuniva nel 924 con il nome di Regno di León. Nel 1388 Giovanni I re di Castiglia e León concesse al figlio Enrico (poi Enrico III) il titolo di ‘principe delle A.’, da allora assunto dai principi ereditari di Castiglia e León e, dal 1512, di Spagna.

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