ARUSSI

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

ARUSSI

Lanfranco RICCI

. Territorio dell'Etiopia; così è chiamato dagli Abissini a lingua amarica la zona occupata dalle genti galla Arsi, soprattutto dedite alla pastorizia, in maggioranza musulmane, il resto pagane e per piccola parte cristiane monofisite. Esso si estende a S dello Hawp̀š e raggiunge il Wabi, sulla cui riva sinistra occupa il tratto dalle sorgenti alla fossa di Ghedèb, dispiegandosi a cavallo della dorsale montuosa che incombe sulla fossa dei laghi, che gli Arsi abitano fino a S dello Šālp̀. Sotto l'amministrazione italiana fece parte del governatorato dello Harar. Attualmente, nello stato etiopico, costituisce una provincia a sé (36 mila km2 e circa 1 milione di ab.) abbracciante anche i laghi, dallo Zuwp̀y allo Šālp̀ incluso, confinante a N e O con lo Scioa, a O con il Caffa, a S con il Sidamo e la provincia di Harar, che lo delimita anche a E. Capoluogo è Asallp̀.

Bibl.: E. Cerulli, Alle sorgenti dell'Uabi-Uebi Scebeli, Milano 1932; Consociazione Turistica Italiana, Guida dell'Africa Orientale Italiana, Milano 1938; Annali dell'Africa Italiana, Roma, Ministero per l'Africa Italiana, 1938-43; per il periodo dopo il 1941, v. etiopia, in questa App.

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