APOSTOLIO, Arsenio

Enciclopedia Italiana (1929)

APOSTOLIO, Arsenio

Silvio Giuseppe Mercati

APOSTOLIO, Arsenio ('Αρσέξιος 'Αποστόλιος o 'Αποστολίδης). Nato a Creta nel 1465 da Michele Apostolio, studiò sotto la guida del padre ed abbracciò la carriera ecclesiastica. Nominato metropolita di Monembasia, mutò il nome battesimale di Aristobulo in quello di Arsenio. Dopo breve soggiorno in Firenze, si trasferì a Venezia per collaborare con altri dotti greci all'edizione dei classici nella stamperia di Aldo Manuzio, col quale ben presto si inimicò. Per l'opposizione dell'elemento ortodosso dovette rinunciare alla sede metropolitana di Monembasia, alla quale era stato eletto circa il 1514 da Leone X. Nel 1521 era a Firenze direttore del collegio greco fondato da quel pontefice. Solo dopo un decennio potè rioccupare la sede di Monembasia. Morì a Venezia nel 1535. Arsenio è noto come calligrafo e come editore di testi greci. Nelle biblioteche si conservano circa sessanta codici scritti di sua mano. Tra le edizioni da lui curate basti nominare la Galeomyomachia (Venezia, circa il 1494), gli scolî a sette tragedie di Euripide (Venezia 1534, con dedica a Paolo III), opuscoli filosofici dello Psello, del Blemmida e del Pachimere (Venezia 1532). Collaborò all'edizione d'Aristofane di Antonio Franchini (Firenze 1525). Ampliò e riordinò la raccolta di proverbî e sentenze lasciata incompiuta dal padre, intitolandola Violario ('Ιωνιά), ma ne diede alle stampe solo gli apoftegmi, dedicandoli a Leone X.

Ediz.: Praeclara dicta philosophorum..., [Roma 1519], Arsenii Violetum, ed. Chr. Walz, Stoccarda 1832. Per i proverbî v. la bibliografia alla voce michele apostolio; E. Legrand, Bibliographie hellénique des XVe et XVIe siècles, Parigi 1885, I, pp. CLXV-CLXXIV, 18, 166-171, 209-225; II, pp. 337-346 (sei lettere).

Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Litteratur, 2ª ed., Monaco 1897, p. 603 seg.

TAG

Michele apostolio

Antonio franchini

Aldo manuzio

Metropolita

Aristofane