Arnòlfo di Cambio. - Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa,
Vita e opere. Nel 1265 lavorò alle dipendenze di Nicola Pisano nel pulpito di Siena. Attestato a
Stile. La figura di A. scultore, fin dai primi interventi individuati dalla critica nell'ambito dell'opera di Nicola Pisano, appare ben differenziata da quella del suo maestro. L'accentuazione di saldi blocchi volumetrici, il risalto angoloso nella realizzazione dei panneggi, l'intensa individuazione realistica nei ritratti e nella gestualità delle figure mostrano un'acuta attenzione per la scultura antica (soprattutto tardoantica ed etrusca) e la conoscenza dei nuovi modelli gotici francesi. Ancora, l'analisi del particolare, nell'inscindibile rapporto che la sua scultura ha con l'impianto architettonico (dalla tomba del cardinale de Braye al ciborio di S. Cecilia), può convincere della continuità e della coerenza tra le sue realizzazioni scultoree e la più discussa e problematica attività di architetto. La sua presenza, oltre che nel Duomo (ad A. risale anche l'idea della cupola ottagona su cappelle disposte a trifoglio), è stata riconosciuta, per ragioni di stile, nella fabbrica fiorentina della chiesa di Badia (pianta, resti della facciata), nel Palazzo Vecchio, e, specialmente, in S. Croce.