ARIÈGE

Enciclopedia Italiana (1929)

ARIÈGE (A. T., 35-36)

Emmanuel de Martonne

Dipartimento della Francia, che ha per capoluogo Foix, e comprende le sottoprefetture di Pamiers (12.012 abitanti) e Saint-Girons (5.749 abitanti). Dipende dall'accademia e dalla corte d'appello di Tolosa, dalla XVII regione militare (Tolosa) e dall'arcivescovado di Tolosa.

Questo dipartimento di frontiera, costituito dalle antiche provincie Contea di Foix, Conserans, Donezan, è uno dei più piccoli dipartimenti francesi (4.888 kmq.), e, poiché comprende nel suo territorio zone pianeggianti e montuose, presenta una grande varietà d'aspetti. I Pirenei, preceduti dai Piccoli Pirenei che li fronteggiano, vi raggiungono la loro massima altezza. Il fiume Ariège, la cui valle è seguita da una delle grandi strade per la Spagna (Col de Puymorens), irriga una serie di bacini scavati nelle marne e nei calcari secondarî, e costituisce la zona vitale della regione. La facilità delle comunicazioni e il clima che risente nello stesso tempo l'influsso dell'Oceano e quello del Mediterraneo, hanno fatto sì che assai per tempo l'uomo fissasse ivi la propria sede (stazioni preistoriche: Bédeilhac, Massat, grotte dell'Herm, del Mas d'Azil). La popolazione, poco numerosa (172.851 abitanti, ossia 35 per kmq.), vive raggruppata nelle valli, ed emigra a Tolosa, a Bordeaux e nella Repubblica Argentina.

L'attività agricola (alberi da frutto, vigneti, cereali) si svolge intorno ai centri urbani di Foix, Pamiers, Saint-Girons e consiste soprattutto nell'allevamento (bestiame da ingrassare, razza da latte di Saint-Girons, oche che forniscono i mercati di Tolosa, apicoltura). Le pecore, che svernano nelle basse valli, transumano verso i comuni delle montagne. I prodotti del latte vengono lavorati nelle fruitières, di proprietà statale oppure privata.

Il dipartimento è ricco di minerali (piombo, zinco di Sentein, rame d'Irazein, marmi, talco di Luzenac. ferro di Rancié); ciò è stato causa di un rapido sviluppo industriale, che ha contribuito al diboscamento della montagna, a motivo delle ferriere catalane, le quali lavorano il minerale servendosi del carbone di legna. Presentemente Tarascona vive dei suoi alti forni e Lavelanet delle sue filande, lo stabilimento elettro-chimico d'Auzat lavora i clorati di potassa, l'alluminio, la soda ecc. Vi sono locali per la preparazione delle farine a Foix, a Pamiers e a Saint-Girons. Una considerevole fonte di ricchezza sono anche le acque minerali sulfuree (Ax-les-Thermes, Carcanières), con solfati (Audinac, Aulus), con bicarbonati (Fontcirgue, Ussat), ferruginose e salse (Sentein).

Foix, antica residenza dei conti, è oggi una piccola città senza vita; ma, situata a un crocicchio di strade, potrà diventare, insieme con Saint-Girons, un gran mercato agricolo e un centro turistico. Due ferrovie transpirenaiche (Tolosa-Barcellona e Tolosa-Valenza) passeranno l'una per Ax e l'altra per Saint-Girons.

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