ARDABĪL

Enciclopedia Italiana (1929)

ARDABĪL (A. T., 73-74)

Giuseppe Caraci

L È uno dei centri abitati più notevoli dell'Azerbaigian persiano. Sorge sopra un altipiano calcareo, che unisce la zona vulcanica del Sawalan ai monti del Talish, dove questi permettono uno dei non molti né facili punti di passaggio tra la regione costiera del Caspio e l'interno del paese. A ciò, più che alle risorse del suo territorio, deve Ardabīl l'importanza avuta in ogni tempo. Il suolo bianco e arido dei dintorni è stato trasformato a poco a poco in ubertosa campagna e in ricchi pascoli per mezzo dell'irrigazione artificiale. Oltre la coltura dei cereali, nel distretto è fiorente anche la frutticoltura. Miniere di rame e di zolfo si trovano non lungi dalla città, ma non hanno avuto ancora sufficiente sfruttamento. L'abitato si sviluppa presso il corso del Qarah Ṣū, che manda le sue acque all'Arasse; ha buoni bazar, e una moschea famosa. Conta oggi circa 40.000 abitanti, ed è, anche commercialmente, uno dei luoghi più attivi dell'Azerbaigian.

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