APRILIA

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

APRILIA


. Nuovo comune creato con r. decr. 25 aprile 1936 nel Lazio e precisamente nella regione fra i Colli Albani e il mare, zona di transizione tra la Pianura Pontina e la Campagna Romana, finora solo saltuariamente coltivata e pochissimo popolata. Il territorio del nuovo comune (177,64 kmq.; 2237 ab.), staccato da quello di Roma, comprende 72 tenute, messe a pascolo per circa il 50% dell'area, mentre il 25% è adibito a colture cerealicole e il 14% a prati artificiali e colture specializzate. Le opere di bonifica previste comprendono la sistemazione idraulica dei numerosi fossi, la bonifica sanitaria delle aree prossime al mare, ecc.; inoltre si prevedono opere stradali, irrigatorie, ecc. La progressiva divisione di una parte del territorio in piccole proprietà sarà accompagnata dall'afflusso di nuovi coloni.

Il centro di Aprilia, inaugurato il 18 novembre 1937, è situato a circa 16 km. a nord di Anzio, a 80 m. di alt. a breve distanza dalla strada Roma-Anzio presso la stazione di Carroceto (ora di Aprilia) sulla ferrovia elettrica Roma-Anzio.

Il nucleo centrale di Aprilia è stato realizzato dall'Opera combattenti, in base a progetto degli architetti C. Petrucci, M. Tufaroli-Luciano e degl'ingegneri E. F. Paolini e R. Silenzi, i quali hanno curato l'esecuzione dei lavori. Il piano regolatore di Aprilia è impostato su tre direttrici fondamentali, che rappresentano le tre strade principali (via dei Lauri, degli Oleandri e degli Aranci) che convergono nella piazza principale in asse con la torre civica e il campanile della chiesa. Intorno alla piazza principale si allineano gli edifici pubblici (palazzo comunale, casa del fascio, caserma dei carabinieri); il ristorante, il caffè, l'albergo, i negozî sotto i portici delle case di abitazione chiudono per due lati la piazza. La chiesa, un po' appartata, si affaccia sulla piazza dall'alto del suo ampio sagrato, all'angolo del quale sorge la statua di S. Michele, patrono di Aprilia. Gli altri edifici del centro, come il palazzo postale, il cinemateatro, la sede dell'azienda agraria dell'Opera combattenti e altri edifici ad uso di abitazione, si allineano lungo le vie fondamentali. Le scuole elementari, l'asilo e la casa della G.I.L., lontane dal traffico, sono disposti a fianco della chiesa. Dietro il palazzo comunale si apre la piazza delle erbe circondata da portici. Il carattere architettonico di Aprilia è improntato alla più schietta semplicità e ai sistemi costruttivi tradizionali; nata in epoca di sanzioni, Aprilia rappresenta il primo tentativo di un'architettura moderna prettamente autarchica, essendo abolite strutture metalliche o di cemento armato.

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