apostolo Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da
Nel Nuovo Testamento a. sono i 12 discepoli (tanti quante le tribù ebraiche) inviati a portare la Buona Novella «alle pecore perdute della casa d’Israele»; sono tutti seguaci fedeli di Gesù, dal battesimo di Giovanni alla resurrezione e dal Messia hanno ricevuto il potere di affrontare demoni immondi, accettando nel suo nome condizioni durissime e la persecuzione. In realtà la funzione di propagandisti itineranti, cui accenna il significato di a., non li distingue dai 70, o 72, discepoli anch’essi inviati a predicare. Secondo Matteo e Marco i 12 a. sono: Simone detto Pietro (Cefa), Giacomo di Zebedeo e suo fratello Giovanni (detti da Gesù
Per l’iconografia degli apostoli ➔ santo/">santo.
In teologia, una delle ‘note’, o segni distintivi, essenziali della vera Chiesa cristiana, la quarta e ultima di quelle proclamate nel simbolo niceno-costantinopolitano. Nel concetto cattolico, significa che la vera Chiesa risale agli a. nella sua costituzione essenziale, senza aver subito nel corso dei secoli mutamenti sostanziali: si distinguono quindi un’apostolicità materiale (continuità con la Chiesa apostolica attraverso la successione non interrotta di pastori legittimi: successione apostolica), e un’apostolicità formale (identità essenziale di ministero e di regime). Con riferimento alla venerazione per s. Pietro principe degli apostoli, si chiama sede apostolica romana la Chiesa di
1.1 Concilio apostolicoLa riunione di Gerusalemme in cui Paolo e Barnaba, difendendosi dalle accuse dei giudaizzanti, esposero ad «a. e anziani» i risultati della loro missione: Pietro sostenne che non si dovessero imporre ai gentili convertiti le osservanze della legge mosaica e Giacomo aderì, con la limitazione che dovessero astenersi «dalle carni immolate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla fornicazione». Tali limitazioni furono fissate nella lettera (decreto apostolico) inviata a varie comunità di «fratelli provenienti dalle genti» (Atti 15).
1.2 Padri apostoliciNome convenzionale dato a un gruppo di antichi scrittori cristiani (Padri della Chiesa), i quali si presentano, o sono stati considerati, quali discepoli immediati degli apostoli. Il nome, usato per la prima volta da J.B. Cotelier (1672), si è mantenuto nelle edizioni moderne che comprendono anche qualche scritto venuto in luce successivamente. Il gruppo comprende: Barnaba, Clemente romano, Ignazio, Policarpo, Erma, l’Epistola a Diogneto, la