DI GIORGIO, Antonino

Enciclopedia Italiana (1931)

DI GIORGIO, Antonino


Generale, nato a San Fratello (Messina) nel 1867. Tenente alla battaglia di Adua, vi guadagnò una ricompensa al valore. Rientrato in Italia, passò nello Stato maggiore. Nel 1908 fu inviato a comandare il corpo di truppe nel Benadir, e più tardi partecipò alla campagna italo-turca, segnalandovisi così da meritare la croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia e due ricompense al valore. Durante la guerra italo-austriaca fu comandante della brigata Bisagno durante l'offensiva austriaca in Trentino; di un raggruppamento alpino nell'offensiva dell'Ortigara (giugno 1917): della 51ª divisione di fanteria in Val Sugana; di un corpo d'armata speciale durante il ripiegamento dall'Isonzo al Piave, e infine del XXVII corpo d'armata, che sotto il comando di lui difese energicamente il Grappa nel novembre-dicembre 1917 e il Montello nel giugno del 1918, passando poi tra le prime unità il Piave, nei giorni della vittoria finale. Per l'azione spiegata durante la guerra, il di Giorgio fu insignito della croce di grand'ufficiale dell'Ordine militare di Savoia.

Fu deputato al Parlamento per più legislature e ministro della Guerra dall'aprile 1924 all'aprile 1925. Comandò successivamente i corpi d'armata di Firenze e di Palermo; nel 1928, a sua domanda, fu collocato in posizione ausiliaria. Temperamento vigoroso di polemista, ha pubblicato durante venti anni numerosi scritti su problemi militari e politici in giornali, in riviste, in opuscoli.

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