ANTOCLORINA

Enciclopedia Italiana (1929)

ANTOCLORINA (dal gr. ἄνϑος "fiore" e χλωρός "verde giallastro")

Giuseppe Gola

Detta anche antocloro dal Prantl. È un pigmento di colore giallo, o più di rado giallo verdastro, contenuto nelle cellule epidermiche dei fiori e localizzato nel succo cellulare, solubile in acqua, alcool, acido acetico, e insolubile in etere, etere di petrolio, cloroformio, ed altri solventi organici; dalle soluzioni acidulate acquose o alcooliche cristallizza facilmente. Più che di un pigmento si tratta di una famiglia di pigmenti analoga a quella delle antocianine, con le quali presenta strette affinità chimiche; probabilmente sono dei glucosidi, come le antocianine, e il nucleo aromatico agliconico è formato da composti flavonici. Spesso, come le antocianine, le antoclorine sono associate a pigmenti del gruppo dei carotinoidi. Si trovano in molti fiori (Dahlia, Acacia, Verbascum, ecc.); si differenziano fra loro perché col trattamento con acidi o con alcali subiscono delle variazioni di colore di vario ordine.

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