ANNA di Bretagna, regina di Francia

Enciclopedia Italiana (1929)

ANNA di Bretagna, regina di Francia

A. B.-G.

Figlia primogenita del duca Francesco II di Bretagna, nacque a Nantes il 26 gennaio 1477; rimase orfana, ed erede del ducato, nel 1488. Ella divenne allora oggetto di contese fra varî principi che se ne disputavano la mano e il ducato (tra gli altri, pensò un momento a sposarla anche Luigi d'Orléans, che doveva essere suo consorte undicî anni più tardi), sì che gli inizî del suo governo furono turbati da gravi pericoli. La decisione di A. di sposare Massimiliano d'Austria (il matrimonio venne celebrato, per procura, il 16 dicembre 1489), lungi dal porre un termine alla precarietà della situazione la inasprì: giacché, questa volta, intervenne direttamente lo stesso re di Francia, Carlo VIII, aiutato dal pretendente alla mano di A., Alain d'Albret, per evitare che il ducato, assai importante, cadesse in mani straniere. Nantes fu presa da Alain d'Albret; Rennes fu assediata dal La Trémouille, comandante dell'esercito regio; e allora A. si decise a sciogliere il suo matrimonio con Massimiliano (già dichiarato nullo dalla Corona di Francia, perché celebrato senza il suo consenso) e a trattare con Carlo VIII, col quale si maritò il 6 dicembre 1491. L'unione effettiva della Bretagna alla Francia, che ne conseguì, segnò la fine delle coalizioni feudali del sec. XV.

A. non ebbe subito, nel nuovo più grande regno, l'influenza cui ambiva, particolarmente nell'interesse della sua Bretagna; giacché il marito la volle estranea agli affari dello stato, e nel 1494, quand'egli scese in Italia, le negò la reggenza, nominando luogotenente generale Pietro di Beaujeu. Morto, nell'aprile 1498, Carlo VIII e non essendogli sopravvissuto alcuno dei quattro figli avuti da Anna, gli succedette il suo erede più prossimo, Luigi d'Orléans (Luigi XII), il quale, ottenuto dal pontefice Alessandro VI, nel dicembre dello stesso anno, lo scioglimento del primo matrimonio con Giovanna di Francia, figlia di Luigi XI, sposò A. nel gennaio 1499. Queste seconde nozze furono propizie alla vedova di Carlo VIII, la quale, per l'affetto devoto di Luigi XII, poté esercitare a lungo la propria influenza sulle cose del regno, propugnando soprattutto il riavvicinamento con l'Impero e la Spagna. A. morì a Blois, il 9 gennaio 1514, desolata di non lasciare figli maschi per il ducato di Bretagna e per il trono di Francia. Lasciò invece due figlie, Claudia, sposata a Francesco d'Angoulême, poi Francesco I, e Renata, che divenne più tardi consorte di Ercole d'Este.

Bibl.: Le Roux de Lincy, Vie de la reine Anne de Bretagne, voll. 4, Parigi 1860-1861; A. de la Borderie, Choix de documents inédits sur le règne de la duchesse Anne de Bretagne, in Soc. arch. d'Ille-et-Vilaine, mémoires et documents, Parigi 1866-1868, IV e VI; A. Dupuy, Histoire de la réunion de la Bretagne à la France, voll. 2, Parigi 1881.

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