Anguilla

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A. anguilla

Pesce teleosteo (A. anguilla) dell’ordine degli Anguilliformi o Apodi, conosciuto con diversi nomi (bisato nel Veneto; ciriola nel Lazio); quando sorpassa i 50 cm di lunghezza (in genere la femmina) è chiamato capitone.

L’a. ha corpo allungato, subcilindrico. Una pinna impari, bassa, dotata di raggi molli, parte dal dorso e circonda la parte posteriore del corpo, formando la pinna caudale e anale. La pelle, munita di squame approfondite nella cute, dorsalmente è di colore bruno-giallastro o verdastro, biancastro ventralmente. Le femmine raggiungono i 4-5 kg; i maschi non sorpassano quasi mai i 50 cm di lunghezza e non vanno oltre 0,5 kg.

Le a. vivono in acqua dolce o nelle acque salmastre litoranee; sono carnivore; si infossano nei fondi fangosi, sono capaci di resistere parecchio tempo all’asciutto e di spostarsi anche sulla terraferma. All’epoca della riproduzione cambiano di colore (la regione ventrale assume un colore bianco argenteo, da cui il nome di argentina), raggiungono il massimo di peso e si dirigono verso il mare aperto. Qui, dopo la fecondazione e deposizione delle uova gli adulti terminano il loro ciclo vitale. Dalle uova, galleggianti in superficie, si sviluppano minuscole larve fogliformi (leptocefali) che, dopo metamorfosi, diventano anguilline cilindriche trasparenti (6-10 cm), le cieche. Queste, spinte dalle correnti, compiono il viaggio di ritorno verso le coste e le acque dolci, dove raggiungeranno la maturità sessuale. Secondo vari autori, il luogo di riproduzione delle a. europee e americane sarebbe il Mare dei Sargassi: ogni a. compirebbe due volte nella vita la traversata dell’Atlantico. La pesca delle a. e il loro allevamento costituiscono un’industria fiorente e redditizia.

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