Angiografia

Dizionario di Medicina (2010)

angiografia

Pietro Francia

Tecnica di imaging utilizzata per la visualizzazione del lume delle arterie (arteriografia), delle vene (flebografia) e delle camere del cuore. L’esame consente di studiare decorso e conformazione dei vasi, nonché di evidenziarne restringimenti patologici, causa di ostacolo al flusso ematico (stenosi) o dilatazioni (aneurismi).

La tecnica

L’a. tradizionale consiste nell’acquisizione in rapida successione di una serie di immagini radiologiche durante l’iniezione di un mezzo di contrasto radio-opaco nel lume del vaso. Nella a. digitale a sottrazione di immagine (Digital Subtraction Angiography, DSA), un elaboratore elettronico memorizza sia l’immagine radiografica diretta del distretto anatomico in esame, sia quelle ottenute dopo somministrazione del mezzo di contrasto. Sottraendo i radiogrammi relativi alle strutture statiche (ad es., le ossa), è possibile esaltare la visione del decorso e della morfologia dei vasi. L’arteriografia rappresenta l’a. di più comune esecuzione (➔ coronarografia). Con questa analisi è possibile diagnosticare la presenza di stenosi su base aterosclerotica o atero-trombotica, aneurismi e malformazioni artero-venose. L’indagine può essere completata, a scopo terapeutico, con il posizionamento di protesi endovascolari in grado di mantenere pervio nel tempo il lume del vaso (➔ angioplastica) o di escludere dal circolo formazioni aneurismatiche.

Tecniche combinate

L’a. tradizionale può essere efficacemente integrata o sostituita da tecniche di imaging come la tomografia computerizzata (angio- TC) e la risonanza magnetica nucleare (angio-RMN), che consentono la ricostruzione tridimensionale dei vasi e l’acquisizione di informazioni dettagliate circa il contenuto intraluminale, le caratteristiche della parete, nonché il rapporto tra i vasi e gli organi contigui. Tomografia computerizzata e RMN vengono comunemente impiegate nello studio delle patologie dell’aorta (principalmente aneurismi) e del distretto arterioso carotideo e cerebrale (stenosi carotidee, aneurismi cerebrali, malformazioni artero-venose). L’angio-TC trova inoltre indicazione nella valutazione del circolo polmonare (ad es., nell’embolia polmonare) e, in casi selezionati, nello studio delle arterie coronarie (TC coronarica).

TAG

Risonanza magnetica nucleare

Tomografia computerizzata

Elaboratore elettronico

Mezzo di contrasto

Arterie coronarie