Anestesia spinale

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

anestesia spinale

Germano De Cosmo

Tecnica di anestesia regionale nella quale l’anestetico locale viene iniettato nel liquido cerebrospinale a livello lombare. Viene anche chiamata anestesia subaracnoidea. La basicità dell’anestetico locale iniettato e la posizione del paziente determineranno la distribuzione dell’anestetico all’interno del sacco durale e, di conseguenza, l’anestesia delle aree somatiche colpite dal blocco. Nello spazio subaracnoideo è presente il liquido cefalo-rachidiano (liquor) che circonda il midollo spinale e le strutture nervose che da esso originano. Attraverso l’anestesia spinale si realizza un blocco nella trasmissione degli input dolorosi, provenienti dai nervi stimolati, che non riescono a raggiungere il cervello. Questo consente l’esecuzione dell’intervento chirurgico. L’anestetico somministrato per via spinale agisce in pochi secondi e ha una durata dell’ordine di alcune ore. La scelta del tipo di anestetico e delle concentrazioni adeguate dipende dal tipo di intervento e dalle caratteristiche fisiche del paziente. L’anestesia spinale viene utilizzata di routine negli interventi di chirurgia ortopedica degli arti inferiori (ginocchio, anca), è indicata negli interventi chirurgici sul basso addome (vescica, prostata) e viene utilizzato nel parto cesareo.

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