SEGOVIA, Andrés

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)

SEGOVIA, Andrés

Lorenzo Tozzi

(App. III, II, p. 691)

Chitarrista spagnolo, morto a Madrid il 3 giugno 1987. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle università di Santiago di Compostella, di Oxford (1972) e di Madrid (1974). Accademico di Santa Cecilia, S. è considerato il più autorevole esponente della rinascita della chitarra nel 20° secolo, e ciò sia per la classe interpretativa e il suono sempre interiorizzato, sia per l'incoraggiamento prestato a giovani concertisti come O. Ghiglia, A. Diaz e J. Williams, nei numerosi corsi di perfezionamento tenuti a Siena (Chigiana), Santiago di Compostella e Berkeley. Ha scritto un'autobiografia (New York, 1976) e numerosi articoli sul suo strumento (The guitar and myself, in Guitar Review, tra il 1947 e il 1961).

Dotato di una tecnica prodigiosa specie per la mano sinistra, nobilitò la chitarra allargandone le potenzialità e il repertorio. Accanto alle composizioni trascritte dal liuto e dalla viuhela e agli arrangiamenti da J.S. Bach, W.A. Mozart, D. Scarlatti, I. Albéniz, G.F. Händel, F. Chopin e R. Schumann, S. presentò al pubblico numerose opere composte espressamente per lui da autori contemporanei come M. Castelnuovo Tedesco, M. De Falla, M.M. Ponce, J. Rodrigo (Fantasia para un gentilhombre), J. Turina e H. Villa-Lobos.

Bibl.: B. Gavoty, Andrés Segovia, Ginevra 1955; Andrés Segovia, a cura di G. Clinton, Londra 1978; V. Bobri, La tecnica di Andrés Segovia, trad. it., Milano 1981; G. Wade, Segovia: a celebration of the man and his music, New York 1983; Maestro Segovia, a cura di G. Wade, Londra 1986.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Santiago di compostella

Chitarra

New york

Schumann

Ginevra