BLANDIN, André-Jacques

Enciclopedia Italiana (1930)

BLANDIN, André-Jacques

Marguerite DEVIGNE

Pittore, nato a Parigi il 5 agosto 1878. Dal 1900 vive a Bruxelles. Non ha avuto maestri, e dipinge ritratti, paesaggi, nature morte e fiori. Espose per la prima volta nel Salon triennale di Bruxelles nel 1903. Nel 1905 fondò il gruppo Études et pochades, poi passò al circolo Les Indépendants, dove espose fino al 1913. Fa disegni, acqueforti, sculture dipinte in legno e molti manifesti per teatri, feste sportive e grandi magazzini; eseguisce anche lavori originali in litografia. Nel 1909 pubblicò un alfabeto umoristico detto Alphabet décoratif Blandin. Nel 1911 crea il Passant, giornale settimanale illustrato, al quale collaborano Guillaume Apollinaire, Jehan Rictus, E. Verhaeren, Camille Lemonnier, G. Le Roy, H. van Hoffel, Laurent Tailhade e molti pittori belgi di tendenze spinte. Introdusse a Bruxelles i pittori parigini dell'avanguardia, i fauves e i cubisti. Divenne segretario dei Bandeaux d'or, a cui collaboravano Vildrac, Duhamel, Durtain, Arcos, Jouve; è corrispondente delle Soirées de Paris, dirette da Apollinaire, e di Poesia, diretta da Marinetti. Fece rappresentare una féerie (Il gatto con gli stivali) al teatro de la Gaîté a Bruxelles. Ha eseguito la decorazione del Pathé-Palace e alcuni ornati per il teatro du Parc. Dopo la grande guerra ha decorato la biblioteca del Ministero della giustizia. Ha fatto 127 incisioni in legno per le Avventure di Pmocchio del Collodi. In collaborazione con Théo Varlet scrisse nel 1923 La belle Valence. I suoi lavori sono stati esposti a Monza, a Venezia, a Parigi, al Cairo, a Nizza. Inoltre esposizioni particolari ebbero luogo nel 1925 a Bruxelles e nel 1928 a Parigi.

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