AMIPSIA

Enciclopedia Italiana (1929)

AMIPSIA (Αμειψίας)

Goffredo COPPOLA

Poeta greco della commedia antica, contemporaneo e rivale di Aristofane. Notizie della sua vita mancano, ma si sa che nel 423 riportò il secondo premio con la commedia Konnos nell'agone teatrale in cui Aristofane conseguì il terzo con le Nuvole e Cratino il primo con la Bottiglia. Aristofane, che difficilmente riconosce il valore dei suoi avversarî, lo assale nella parabasi delle Nuvole (510 segg.), lamentando di essere stato superato, mentre meritava miglior sorte, da uomini privi di buon gusto, e definisce volgare (ϕορτική) la commedia di A. per bocca di Sosia, schiavo di Dioniso, nelle Rane. Nel 414 a. C., dieci anni dopo, Amipsia riusciva ancora vincitore e riportava il primo premio con i Banchettanti, mentre il secondo toccava agli Uccelli di Aristofane e il terzo al Solitario di Frinico. Sugli scarsi frammenti non possiamo farci un'idea delle commedie di A., vivaci forse come tutte quelle dell'antica commedia e audaci nell'assalire gli uomini più in vista nella vita pubblica. Nel Konnos, che porta il nome del maestro di musica di Socrate, il filosofo compariva miseramente vestito, e al suo apparire sulla scena il coro lo salutava con parole che rivelano anche in A. scarsa simpatia per Socrate. Il coro era composto di pensatori (ϕροντισταί), i quali comparivano ad uno ad uno, cosicché il poeta poteva presentarli singolarmente al pubblico. Di A. restano sette titoli e trentotto frammenti. Oltre ai due titoli già ricordati, degni di rilievo sono gli Adulteri e Saffo, perché di commedie trattanti argomenti erotici.

Bibl.: I frammenti di A. si leggono in A. Meineke, Fragm. com. graec., Berlino 1839-1857, II, 701; T. Kock, Com. att. fragm., Lipsia 1880-1888, I, p. 670.

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