<p>Canonista spagnolo (n. 1280 circa - m. Siviglia 1349 o 1350) insegnò a <a href="/enciclopedia/bologna">Bologna</a> e Perugia, divenne francescano ad Assisi (1304), visse in Umbria, a Roma (convento dell'Aracoeli, 1327-29), ad Avignone come penitenziere (1330-32), quindi fu fatto vescovo di Corone (Grecia), poi (1333) di Silves. Difese le dottrine degli spirituali francescani, ma anche, nel celebre <i>De statu et planctu</i> (o semplicemente <i>De planctu</i>) <i>Ecclesiae</i>, la supremazia del potere spirituale, pur biasimando i difetti degli ecclesiastici.
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<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

Ritratto di Àlvaro Pelagio, Biblioteca Nacional de Portugal, Lisbona

Àlvaro Pelagio

 pelagiano 
  
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.
 


pelagiano

 pelagia 
  
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello ...