Giulie, Alpi Estremo lembo orientale della cerchia alpina e, nella loro denominazione più estensiva, vanno dal corso del Tagliamento, del Fella e della Sava sino al Quarnaro. In senso stretto, s’intende sotto tale denominazione solo quella parte del rilievo che presenta una tipica morfologia alpina e che occupa un’area minore. Si possono suddividere in orientali e occidentali. Le G. occidentali culminano nello Iòf di Montasio (2753 m), quelle orientali nel Monte Tricorno (2863 m); i rilievi sono costituiti in grande prevalenza da masse calcaree e dolomitiche (numerosissimi sono i fenomeni carsici e la regione denominata Carso in senso stretto è interamente compresa nelle G.); meno estesi appaiono i terreni marnosi. I laghi della regione sono di origine glaciale: quello di Raibl, i due laghi di Fusine, il Lago di Bohin e quello di Bled. Esistono piccoli ghiacciai, al Monte Canin, allo Iòf di Montasio e al Monte Tricorno. La popolazione si addensa nei fondivalle; più in alto, sino a poco oltre i 1000 m, arriva l’insediamento umano nel bacino dell’Isonzo. L’economia è ancora prevalentemente silvo-pastorale; attività mineraria a Cave del Predil. All’Italia appartiene solo il settore più occidentale.
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di Roma, riconoscendo...
ròṡa delle Alpi locuz. usata come s. f. – Nome di due specie di piante del genere rododendro (Rhododendrum ferrugineum e Rh. hirsutum), frequenti nelle Alpi.