Alleluiare

Enciclopedia Dantesca (1970)

alleluiare


Pg XXX 15 i beati... / surgeran... di sua caverna, la revestita voce alleluiando: " Alleluiando, idest cum gaudio cantando ‛ alleluia '... Et dicit la voce rivestita, scilicet a corpore, quasi dicat: ‛ resumptis organis corporalibus ', ita quod vox tunc erit perfectior " (Benvenuto; e analogamente Ottimo, G. da Serravalle, Cesari, Scartazzini). Ma il verso è molto discusso, anche per la varietà delle lezioni. Nell'edizione del'21 si legge la revestita carne alleluiando: alcuni danno al verbo valore transitivo, e spiegano: " glorificando con alleluia il riacquisto del corpo " (Casini-Barbi; così anche Torraca e Mattalia); per altri invece il verbo è intransitivo, e l'intero verso equivale a un ablativo assoluto: " Mentre la carne rivestita dai risorti canterà... alleluja " (Porena).

Qualche codice reca la rivestita carne alleviando, " cioè alleggerendo li corpi loro " (Buti; così anche Vellutello, Daniello, e poi Venturi e Tommaseo).

Per tutta la questione v. Petrocchi, Introduzione 218-220; cfr. inoltre Parodi, in " Bull. " XVI (1909) 149. V. anche ALLELUIA.