Radcliffe-Brown, Alfred Reginald

Dizionario di filosofia (2009)

Radcliffe-Brown, Alfred Reginald


Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Fu prof. di antropologia nelle univv. di Città del Capo (1921-26), Sydney (1926-31), Chicago (1931-37), Oxford (1937-46), infine prof. di sociologia ad Alessandria d’Egitto. Fu fortemente influenzato dalle teorie sociologiche di Durkheim e William Halse Rivers e sotto alcuni aspetti anche dalla psicologia di William McDougall. Particolarmente importanti per lo sviluppo di un’antropologia scientifica sono i suoi studi metodologici, in cui è avvertibile, per l’insistenza sul ruolo del metodo induttivo, l’influenza della filosofia della scienza di Whewell. Contro l’approccio storico proprio degli evoluzionisti e diffusionisti, R.-B. si pose l’obiettivo di considerare i fenomeni sociali alla stessa stregua dei fatti naturali, nell’intento di rendere possibile la scoperta di leggi obiettive mediante operazioni di ricerca, comparazione e verifica empirica. Distanziandosi in maniera netta dal funzionalismo di Malinowski (➔), R.-B. pone l’accento non tanto sul concetto di ‘cultura’, oggetto delle riflessioni di Malinowski, quanto sul concetto di ‘struttura sociale’, muovendosi in direzione di un’antropologia sociale comparata piuttosto che di un’antropologia culturale. Pur accettando il concetto di funzione, la sua impostazione teorica mette particolarmente in luce quello di struttura, concependo la società come un sistema di elementi interdipendenti, funzionalmente connessi a fini di integrazione e adattamento. Una particolare struttura sociale sarebbe infatti concepibile, secondo R.-B., come un sistema di relazioni in cui interessi e valori individuali sono integrati e adattati in un quadro di valori sociali realizzati in norme istituzionali. Nel suo studio The social organization of Australian tribes (1931) si occupò in profondità, sintetizzando una gran mole di materiale, del linguaggio, dei costumi, degli istituti (matrimonio), dei sistemi di parentela degli aborigeni australiani. Importanti anche gli scritti (raccolti nel volume Structure and function in primitive society, 1952, 2ª ed. 1965; trad. it. Struttura e funzione nella società primitiva) sul totemismo, sulla legge primitiva, sulla successione patri- e matrilinea; lo studio sui sistemi di parentela anticipa, per alcuni versi, i risultati teorici di Lévi-Strauss. Notevole anche lo studio sulle isole Andamane, che visitò negli anni 1906-08 (Andiman islanders, 1922, 2ª ed. 1948).

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