DI GIOVANNI, Alessio

Enciclopedia Italiana (1931)

DI GIOVANNI, Alessio


Scrittore dialettale siciliano, nato in Valplatani (Agrigento) il 14 ottobre 1872. Suo padre Gaetano (1831-1912) fu folklorista egregio; e dal folklore - che non ha mai abbandonato - il Di G. è passato alla letteratura. Dopo alcuni tentativi, il poemetto A lu passu di Giurgenti (Catania 1902) segna il punto di partenza dell'arte del Di G., che si volge di preferenza a esplorare l'aspetto religioso dell'anima siciliana. L'ode Cristu (Palermo 1905) e il poema francescano Lu puvireddu amurusu (Palermo 1906), che meritò la lode e una prefazione di F. Mistral, sono, pure inferiori, sulla stessa linea d'ispirazione, la quale ha nella novella in prosa siciliana La morti di lu patriarca (Palermo 1920) la sua migliore espressione. Ancora inediti sono altri volumi di versi (A la campia; Olivi saracini) e un romanzo, Lu Saracinu, dei quali però abbiamo molti saggi. Ricordiamo ancora i sonetti Nni la dispensa di la surfara (Palermo 1910), i drammi Scunciuru (Palermo 1908) e Gabrieli lu carusu (ivi 1910), e alcune traduzioni da Mistral e Roumaniho.

Bibl.: G. A. Peritore, La poesia di A. Di G., Palermo [1928].

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