Alessandro III re di Macedonia (detto A. Magno; gr. 'A. ὀ Μέγας, lat. Alexander
Vita e attivitàDal 343 ebbe a maestro Aristotele; a soli sedici anni, mentre il padre si recava ad assediare
Poi il re passò nella Licia e nella Panflia e, attraverso la
Soffermatosi a
Di altri incidenti tra A. e i Macedoni furono vittime più tardi Clito e lo storico Callistene che era al seguito della spedizione. A. volle poi vendicare Dario che era stato ucciso dal satrapo Besso: inseguì Besso attraverso varie regioni, che man mano sottometteva, e raggiuntolo, lo fece condannare a morte da una corte persiana. Quindi assoggettò i
La figura di A. si prestava mirabilmente ad amplificazioni leggendarie: queste, già presenti in opere non molto posteriori alla morte di lui, confluirono ben presto prima in una specie di romanzo epistolare (molti frammenti su papiro) e quindi in una vita romanzata dell'eroe falsamente attribuita a Callistene e tradotta in latino da
Fra le opere teatrali ispirate alla figura di A., la più celebre è la tragedia in 5 atti di J. Racine, Alexandre le Grand (1665). Molto successo ebbe anche il dramma di P. Metastasio, A. nelle
Numerosissime anche, nelle arti figurative, le opere che s'ispirano alla figura e ai fatti di A., secondo la tradizione antica, A. volle che i suoi ritrattisti ufficiali fossero Lisippo per la plastica, Apelle per la pittura, Pirgotele per la glittica, ma sappiamo che lo raffigurarono anche Leocare, Aezione, Antifilo, Filosseno, Elena. Le immagini più famose erano "l'A. con la lancia" di Lisippo e "l'A. con il fulmine" di Apelle. Ebbe lo sguardo fiero, la chioma rialzata sulla fronte, la testa leggermente piegata e sollevata di lato, caratteri che ritroviamo in alcuni ritratti come l'erma Azara (Louvre), mentre altri sono più idealizzati, e nel tardo ellenismo si creò un tipo di A. Helios. Compare in scene di battaglia e di caccia sul sarcofago di Sidone a