Bevilàcqua, Alberto

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Scrittore e regista italiano (Parma 1934 - Roma 2013). Ha pubblicato racconti (La polvere sull'erba, 1955), poesie (L'amicizia perduta, 1961), una cronaca-romanzo (Una città in amore, 1962, su figure ed episodi della vita parmense al tempo del fascismo) e numerosi romanzi, tra cui La califfa (1964), Questa specie d'amore (1966), La festa parmigiana (1980), L'eros (1994). Come regista, B. ha diretto la trasposizione cinematografica di alcune sue opere.

Vita e opere

Collaboratore di vari giornali, si è occupato anche di critica letteraria ed è stato autore di alcune sceneggiature cinematografiche. Ha esordito con un volume di racconti, il già citato La polvere sull'erba, cui sono seguiti la raccolta di versi L'amicizia perduta, la cronaca-romanzo Una città in amore e alcuni romanzi dei quali, oltre a quelli citati, si ricordano L'occhio del gatto (1968); Il viaggio misterioso (1972); Il curioso delle donne (1983), La grande Giò (1986), I sensi incantati (1991), L'eros, GialloParma (1997), Gli anni struggenti (2000), Parma degli scandali (2004), Lui che ti tradiva (2006), nei quali una ispirazione intimistica viene spesso a contrasto con l'ambizione di rappresentare una società in crisi. Da segnalare inoltre le singolari opere di narrativa Lettera alla madre sulla felicità (1995) eTu che mi ascolti (2004), incentrate sul tema del rapporto fra madre e figlio, e Il Gengis (2005), romanzo articolato e complesso che ha per tema il potere. Della sua produzione più recente vanno ancora citati le raccolte di versi Le poesie (2007) e Duetto per voce sola. Versi dell'immedesimazione (2008); i libri di racconti brevi apparsi sotto il titolo Storie della mia storia (2007) e Eros II (2009), in cui B. torna a indagare su uno dei temi centrali della sua poetica, ribadendo i travagliati nessi tra sensualità, nostalgia e disillusione; il romanzo L'amore stregone (2009), in cui lirismo e senso magico restituiscono un'immagine densa e potente della femminilità; la raccolta di scritti Roma califfa (2012), ispirata alle figure ideali della Madre e della Città. Come regista B. ha diretto la trasposizione cinematografica dei suoi romanzi La califfa (1970), Questa specie d'amore (1971) e La donna delle meraviglie (1985), come anche Attenti al buffone (1975), Le rose di Danzica (1979), Tango Blu (1988).

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