Alaska Stato federato degli Stati Uniti (1.530.700 km2 con 670.053 ab. nel 2006), il più vasto dell’Unione, ma il meno densamente abitato; occupa l’estremità NO del Nordamerica ed è separato dal resto degli USA per l’interposizione di un lembo di territorio canadese. Vi si distinguono tre regioni: quella costiera pacifica, percorsa da una serie di catene imponenti, culminanti nel MacKinley, massima vetta del Nordamerica; quella centrale, formata da un antico altopiano solcato dallo
La popolazione per la massima parte è alloctona. I 35.500 ab. del 1880 si raddoppiarono nei successivi vent’anni con lo sfruttamento aurifero. A distanza di oltre un secolo (inizi del 2000) la compagine demografica è formata per l’80% da Bianchi, e per il resto da Aleutini e Inuit, nonché da Neri e Ispanici trasferiti da altre parti degli USA. La maggiore città è
Dipendono dall’A., oltre le Aleutine, le isole del Mare di Bering e cioè: le Pribilof, costituenti zone di rispetto per le otarie, le renne e le volpi;
L’esplorazione del paese iniziò nel 1741 con V.J. Bering. Nella seconda metà del sec. 18° importanti spedizioni (tra cui quella di J. Cook, 1778) esplorarono la costa pacifica e nella prima metà del 19° quella polare. Nel 1863 fu rimontato il corso dello Yukon. La graduale esplorazione e il popolamento del paese furono opera di compagnie commerciali per la caccia di animali da pelliccia: prima fu quella dei commercianti siberiani Selikov e Golicov che nel 1783 fondarono uno stabilimento nell’isola
In seguito, l’impossibilità di fronteggiare la concorrenza inglese e americana indusse il governo russo a trasferire il possesso agli USA dietro pagamento di 7.200.000 dollari (trattato del 30 marzo 1867). Solo nel 1884 il nuovo dominio americano fu organizzato amministrativamente come un distretto dello Stato di
Catena Alaskana (ingl. Alaska Range) Catena montuosa dell’A. meridionale che, inarcandosi nell’interno, fronteggia la