QUALIFICATIVI, AGGETTIVI

La grammatica italiana (2012)

QUALIFICATIVI, AGGETTIVI


Gli aggettivi qualificativi sono aggettivi che indicano una qualità del nome a cui sono riferiti

Ho comprato una bella casa

Luigi è un amico sincero

A questa categoria appartengono anche gli aggettivi di relazione, che esprimono una relazione immediata con il nome da cui derivano

spagnolo (= relativo alla Spagna), manzoniano (= relativo a Manzoni), sciistico (= relativo allo sci)

Gli aggettivi di relazione si formano con l’uso dei ➔suffissi, che vanno ad aggiungersi alla base, ma in alcuni casi si formano da una base diversa, di origine greca o latina

cardiaco (= relativo al cuore; dal greco kardìa)

ippico (= relativo al cavallo; dal greco hippòs)

caseario (= relativo al formaggio; dal latino caseum)

bellico (= relativo alla guerra; dal latino bellum)

Da una base diversa dal nome a cui si riferiscono si formano spesso gli aggettivi che indicano gli abitanti di un luogo (chiamati anche aggettivi etnici)

nisseni (= abitanti di Caltanissetta; dal greco Nyssa)

eporediesi (= abitanti di Ivrea; dal latino Eporedia)

monregalesi (= abitanti di Mondovì dal latino Mons Regalis)

Gli aggettivi qualificativi sono collocati di solito dopo il nome a cui si riferiscono

una casa rossa, un vino frizzante, un libro piacevole

questa posizione è obbligatoria se si tratta di un aggettivo di relazione

un film americano, l’opera dantesca, un paese piemontese

In molte circostanze la posposizione dell’aggettivo indica una certa oggettività del dato

Aveva i capelli neri

Siamo entrati in una stanza buia

mentre l’anteposizione indica una soggettività di vario tipo

Stava facendo strani discorsi

È un meraviglioso esemplare

Inoltre, molti aggettivi qualificativi cambiano funzione a seconda della posizione rispetto al sostantivo a cui si riferiscono:

– hanno una funzione restrittiva o distintiva, cioè limitano e distinguono all’interno della categoria di appartenenza, quando sono posti dopo il sostantivo

gli amici vecchi (= e non quelli giovani)

– hanno una funzione descrittiva o intensificatrice, cioè forniscono un puro dato oggettivo o lo enfatizzano, quando sono posti prima

i vecchi amici (= di vecchia data)

La contrapposizione risulta particolarmente evidente con alcuni aggettivi

una certa notizia (= indefinita) / una notizia certa (= sicura, e non incerta)

un vero amico (= un amico, e non un nemico) / un amico vero (= sincero, e non falso)

In una serie di due o più aggettivi posposti al nome, di solito compare prima l’aggettivo di relazione e poi l’aggettivo qualificativo semplice

un ordine ministeriale (= aggettivo di relazione) preciso (= aggettivo qualificativo semplice)

È possibile, in alternativa, la sequenza aggettivo qualificativo + nome + aggettivo di relazione

un preciso ordine ministeriale

Se si tratta di due o più aggettivi posposti di valore qualificativo, il secondo ha sempre valore restrittivo

una montagna rocciosa alta (= e non bassa)

Se invece entrambi gli aggettivi hanno valore puramente qualificativo, si deve usare la ➔congiunzione coordinativa o la ➔virgola

una montagna rocciosa e alta

una situazione difficile, spiacevole.

Dubbi

Quando, in una frase, un aggettivo qualifica due o più nomi (legati da una o più congiunzioni o anche per ➔asindeto), ci si regola così per la ➔concordanza:

– se i nomi sono tutti maschili o tutti femminili, l’aggettivo mantiene lo stesso genere e si declina al plurale, per evitare che la caratteristica espressa dall’aggettivo venga attribuita solo all’ultimo dei nomi

Indosso un abito e un cappello neri

Indosso un abito e un cappello nero (farebbe pensare che solo il cappello sia nero)

– se i nomi sono di genere diverso, l’aggettivo si declina al maschile plurale

Questo ragazzo e questa ragazza sono proprio simpatici.

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