afnio Elemento chimico di simbolo Hf, numero atomico 72, peso atomico 178,5 di cui si conoscono vari isotopi (174, 176, 177, 178, 179, 180). Il suo nome deriva da Hafnia, nome latinizzato di Copenaghen. L’a. metallico, di colore argenteo, densità 13,3, che fonde a circa 2200 °C, si può ottenere per riduzione del fluoruro doppio di a. e di potassio o del cloruro di afnio. Fra i composti più importanti l’ossido, HfO2, che fonde a circa 2800 °C, cioè a temperatura al di sopra di quella dello zirconio; il carburo, HfC, il fluoruro, HfF4, il tetracloruro, il fosfato. L’a. è impiegato per la preparazione di fili per lampade elettriche, come catodo per tubi a raggi X.
àfnio [Da Hafnia, nome latino di Copenaghen, città dove fu scoperto] Elemento chimico di simb. Hf, numero atomico 72, peso atomico 178.49, scoperto nel 1923 da D. Coster e J.G. von Hevesy; se ne conoscono sei isotopi stabili, con numero di massa 174 (abbond. relat. 0.16 %), 176 (5.2 %), 177 (18.6 %), ...
(Hf). - Numero atomico 72; peso atomico 1786. Elemento chimico scoperto da Coster ed Hevesy nel 1923. Urbain aveva ricercato lungamente questo elemento nelle terre dell'itterbio, e nel 1911 durante la determinazione della suscettibilità magnetica di alcune frazioni credette di trovarsi di fronte al ...
àfnio s. m. [lat. scient. Hafnium, da Hafnia, nome latinizzato di Copenaghen]. – Elemento chimico di simbolo Hf, numero atomico 72, peso atomico 178,49, di proprietà molto simili a quelle dello zirconio; è adoperato per la preparazione di fili per lampade...
cèltio (o celzio) s. m. [dal lat. scient. celtium, der. del lat. Celtae «Celti»]. – Elemento chimico riscontrato nella gadolinite, più comunem. detto afnio.