Acquaviva. - Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le contee di S. Flaviano e di Montorio (1382) e da Ladislao il ducato di Atri (1393), in seguito all'acquisto di tale città. Giulio Antonio (m. 1481), che pur aveva partecipato alla prima congiura dei baroni, riconciliatosi con l'aragonese Ferrante re di Napoli, ebbe da lui il diritto di aggiungere al cognome: d'Aragona. Aderirono poi ai successivi governi. n Membri illustri della famiglia furono - oltre Andrea Matteo III, Claudio, il beato Rodolfo, gli ecclesiastici Francesco, Marcello, Troiano (per i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I (1600-1665), poeta lodato dal Boccalini; il cardinale Pasquale (1719-88), Giovan Girolamo II (1663-1709), difensore di Pescara contro Carlo VI, e Luigi (1812-98), senatore del Regno.
Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli (seggio di Nido), di Benevento e di Palermo, oltre che in quella veneziana; imparentata con i re ...
acquavite s. f. [dal lat. mediev. degli alchimisti aqua vitae «acqua di vita»] (pl., raro, acquaviti o acqueviti). – Nome comune a molte bevande alcoliche di alta gradazione, che prendono nomi diversi nei varî paesi, ottenute per distillazione di liquidi...
fortiter in re, suaviter in modo ‹fòrtiter ... suàviter ...› (lat. «energicamente nella sostanza, dolcemente nei modi»). – Frase che viene citata come regola di condotta della Compagnia di Gesù (è stata formulata dal suo quarto generale, Claudio Acquaviva).