Barbiturico, acido

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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con

Formula

Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione dell’urea con l’acido malonico o con i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materie plastiche.

Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ottenuti sostituendo gli atomi di idrogeno del carbonio in posizione 5 e usati come sonniferi. Fra i più importanti sono il barbital (due gruppi etilici, −C2H5, al posto dei due idrogeni), il propanal (due gruppi propilici, −C3H7), il fenobarbital (un gruppo etilico e uno fenilico, −C6H5). Dal punto di vista medico-pratico si distinguono in:

a) barbiturici ad azione breve, ossia gli ipnotici dell’‘addormentamento’, indicati nei soggetti che hanno difficoltà a prender sonno; hanno un’azione rapida (da 15 a 20 minuti) e breve (da 3 a 4 ore in media): i più usati sono il mebubarbital, il secobarbital e il ciclobarbital.

b) barbiturici ad azione intermedia, che agiscono in 30-40 minuti e il cui effetto si prolunga in media per 8 ore: l’amobarbital, il bulobarbital, l’eplabarbital sono i più usati.

c) barbiturici ad azione prolungata; il principale è il fenobarbital.

I barbiturici agiscono elettivamente sulla sostanza reticolare del ponte e del mesencefalo, deprimendola e modificando la ‘reazione di risveglio’; parallelamente agiscono su tutto il sistema nervoso centrale modificandone i processi di conduzione e di eccitabilità; a dosi alte danno fenomeni tossici (barbiturismo), seguiti spesso da morte; hanno importanza medico-legale, perché causa frequente di avvelenamenti e di suicidio; varia la resistenza individuale alle dosi tossiche.

L’intossicazione acuta dà un profondo sopore che si trasforma in coma, attenuazione o scomparsa dei riflessi, ipotermia nella fase iniziale e ipertermia dopo le prime 24 ore, tendenza alla paralisi bulbare e, come frequente complicanza, broncopolmonite. Il barbiturismo cronico è contrassegnato da disturbi psichici, neurologici e viscerali.

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