ACERRA di Transpadana

Enciclopedia Italiana (1929)

ACERRA di Transpadana (lat. Acerra)

Goffredo BENDINELLI

Antica località dell'Italia settentrinale nel territorio abitato dai Galli Insubri, sull'Adda (Addua). Attuale Gera, presso Pizzighettone. La Tabula Peutingeriana pone Acerra esattamente sul tratto fra Cremona (distante da A. 13 miglia) e Laus Pompei, cioè Lodi Vecchio (distante da A. 22 miglia). L'importanza storica della località è unicamente strategica e militare, dominando uno dei passaggi principali del fiume, e ricorrendo perciò più volte nelle narrazioni delle guerre tra Romani e Barbari. Contemporaneamente alla strepitosa vittoria riportata da M. Claudio Marcello a Clastidium (Casteggio) nel 222 a. C., sopra il duce barbaro Viridomaro o Virdumaro, Acerra viene conquistata da Cn. Cornelio Scipione, e distrutta. Ma fu poi ricostruita, non sappiamo se anche prima del passaggio di Annibale per quelle regioni. Non ebbe però mai autonomia comunale, e sembra che fosse inclusa nel territorio di Cremona, e quindi nella X regione augustea.

Bibl.: Chr. Huelsen in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., I, col. 154; Nissen, italische Landeskunde, II, 192; Corpus Inscriptionum Latinarum, V, p. 696.

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