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Biochimica

Nome dei composti capaci di fissare un raggruppamento chimico che viene trasferito con reazione enzimatica da una molecola all’altra. In senso restrittivo si riferisce ai composti che funzionano da a. di idrogeno nelle reazioni di ossidoriduzione, fissando l’idrogeno sottratto al substrato. L’a. terminale di idrogeno più diffuso in natura è l’ossigeno: assieme ad alcuni substrati che hanno le funzioni dell’ossigeno in anaerobiosi, costituisce un a. definitivo. Altri a. comuni sono coenzimi: il NAD (nicotinamideadenindinucleotide) e il NADP (nicotinamideadenindinucleotidefosfato), dove a. di idrogeno è il nucleo piridinico da cui sono costituiti; il FMN (flavinmononucleotide) e il FAD (flavinadenindinucleotide), nei quali il gruppo che funziona da a. di idrogeno è il nucleo della riboflavina; l’acido lipoico, in cui funziona da a. il ponte bisolfuro che viene ridotto. Essi costituiscono a. temporanei in quanto il composto ridotto si riossida cedendo l’idrogeno che ha sottratto al substrato a un altro a. in una sequenza più o meno complessa. Questo meccanismo è molto diffuso nelle ossidoriduzioni biologiche.

Fisica

Atomo di impurità in un semiconduttore che, catturando elettroni, determina la creazione di lacune mobili e una conducibilità estrinseca di tipo p.

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