ABBASANTA

Enciclopedia Italiana (1929)

ABBASANTA (A. T., 27-28-29)

Raimondo Bacchisio Motzo

Comune della Sardegna, in provincia di Cagliari, che ha una superficie di 39,85 kmq. e una popolazione di 1465 abitanti, tutti riuniti nel capoluogo. Questo, alto 313 m. s. m., sorge in territorio prevalentemente costituito da basalti, che hanno fornito il materiale alla costruzione delle case, e, prima, a quella dei numerosissimi nuraghi che sorgono nella regione. Abbasanta fu il centro dei lavori per la costruzione della diga che sbarra il Tirso e crea così il lago artificiale Omodeo. La popolazione è dedita all'agricoltura e alla pastorizia; molto si avvantaggerebbe se venissero innestati i numerosi olivastri che trovansi nel territorio.

Nei dintorni è il nuraghe Losa, uno dei più imponenti e caratteristici nuraghi della Sardegna, costruito con enormi massi di basalto senza malta, con un nucleo più antico e numerose aggiunte posteriori. È composto di una torre centrale a tre piani, in parte rovinata, intorno alla quale si è sviluppato su pianta triangolare il resto dell'edificio, composto di altri torrioni cinti di mura turrite e munite di feritoie. Tuttora assai ben conservata è la cella centrale con volta ad anelli.

Una scala scavata nello spessore del muro della torre centrale conduce ad una terrazza, donde si ha una vista dominante. Intorno al nucleo principale sono altre costruzioni pure circolari, contemporanee alle parti primitive e chiuse in una formidabile cinta fortificata.

Bibl.: A. Taramelli e G. G. Porro, Esplorazione nelle necropoli e nei luoghi sacri di età nuragica in Notizie degli scavi, IV (1915); A. Taramelli, Ricerche sul nuraghe Losa in Notizie degli scavi, VII (1916).

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