Trascendentale

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trascendentale


agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia, nel linguaggio della scolastica, sono dichiarati nozioni t., attributi t., gli aspetti generali dell’ente in quanto ente, prima che lo si ponga in rapporto con i soggetti dei quali si predica. Con sign. diverso usa il termine Kant per indicare ciò che è indipendente dall’esperienza e in partic. le condizioni generali sotto le quali le cose possono divenire oggetto della nostra conoscenza, quindi le forme a priori in cui si ordinano i dati empirici e senza le quali essi non potrebbero essere pensati. Il concetto di trascendentale subisce mutamenti profondi negli sviluppi successivi dell’idealismo: in Fichte definisce la caratteristica della dottrina della scienza secondo cui tutti gli aspetti della conoscenza dipendono dall’Io; in Schelling l’idealismo è trascendentale in quanto assorbe l’oggetto come tale; più ampiamente, nel pensiero contemporaneo, è trascendentale ciò che appartiene al soggetto in quanto condiziona l’oggetto ossia la realtà; in G. Gentile l’Io t. è l’Io assoluto che «pone» la realtà; in E. Husserl la riflessione fenomenologica t. è quella per la quale il soggetto lascia il terreno empirico e considera l’atto di pensiero senza alcun riferimento a percezioni empiriche. 2. estens. a. In musica, che richiede, per l’esecuzione, un virtuosismo eccezionale, superiore al normale: pezzi t.; tecnica t.; Studi t., titolo di due gruppi di composizioni per pianoforte di Franz Liszt, caratterizzati dalla ricerca virtuosistica, uno del 1838 (i 6 Studi t. da Paganini), l’altro del 1851 (i 12 Studi trascendentali). b. Nel linguaggio corrente, molto difficile e complesso: non è poi un problema t., o che presenti difficoltà t.; concetti, discorsi t., astrusi, troppo ardui. Spesso iperb., che ha caratteri di eccezionalità: un film che non ha niente di t.; si è laureato con una tesi non proprio trascendentale. ◆ Avv. trascendentalménte, in modo trascendentale. In matematica, funzioni trascendentalmente trascendenti, funzioni appartenenti a una particolare classe (v. trascendente).