Restàuro

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restauro


restàuro (ant. o raro ristàuro) s. m. [der. di restaurare]. – 1. a. Genericam., qualsiasi intervento volto a rimettere in buono stato e in condizioni di funzionalità, spec. con lavori di muratura e di rinnovamento degli impianti, un edificio o alcune sue parti, oppure altro manufatto: il r. della facciata, di un’ala, del cortile di un palazzo, di una sala della biblioteca; la villa è ridotta in cattive condizioni e avrebbe bisogno di urgenti r.; chiuso per restauri, scritta che comunem. viene collocata in edifici o locali di pubblico interesse dove si eseguono tali lavori di ripristino. b. In partic., l’operazione e il procedimento tecnico intesi ad assicurare la conservazione e a reintegrare, per quanto possibile e oppurtuno, gli aspetti compromessi di edifici e monumenti, di opere d’arte, di mobili e di altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico, di libri e manoscritti: la storia del r., la tecnica del r.; r. pittorico, scultorio, monumentale; r. archeologico; il r. nelle arti minori, e r. di mobili, di tessuti antichi; r. del libro; Istituto centrale del r., operante a Roma dal 1941. Nel restauro di manufatti e di opere d’arte prevale oggi la tendenza al cosiddetto r. conservativo, che (diversamente dai r. storici compiuti in passato – nell’età imperiale, nel Rinascimento, nel Settecento – con criterî e tecniche orientati al rifacimento delle opere, con modificazioni spesso sostanziali) si propone di rispettare i caratteri di autenticità delle opere e, qualora si renda necessaria la ricostituzione di parti mancanti (per es., nel caso di una scultura o di un’opera pittorica), gli interventi non vengono dissimulati ma sono al contrario resi evidenti, anche col ricorso a materiali diversi; analogo criterio si segue anche nel r. architettonico, nel quale gli interventi (consolidamento strutturale, inserimento di impianti, eliminazione degli elementi non costitutivi) sono finalizzati alla conservazione dell’edificio nella sua funzionalità. 2. fig. a. letter. Ristoro, sollievo: Dato restauro a corpi esausti e vòti (Ariosto); per estens., ricompensa: Richiede ormai da noi qualche restauro La lunga fedeltà del franco Lauro (Poliziano). b. A Lucca, nel sec. 14°, l’imposta speciale sull’estimo destinata a compensare i cittadini dell’opera prestata per la costruzione e manutenzione di strade, ponti, ecc. TAV.

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