Palatino³

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palatino3


palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]. – In senso ampio, del palazzo, che appartiene al palazzo, inteso come corte di un sovrano. In partic.: 1. Che è addetto al palazzo del sovrano (o anche del pontefice), che vi risiede o vi svolge determinate funzioni (sempre in denominazioni storiche): conte p., traduz. del lat. mediev. comes palatinus o comes sacri palatii, alto dignitario del palazzo regio dei Franchi, e titolo di altri grandi funzionarî (v. conte); elettore p., il conte elettore del Palatinato (con l’uno e con l’altro sign., anche sostantivato: il p. di Lorena, il p. del Reno); guardia p. d’onore, corpo armato pontificio (v. guardia1, n. 2 a); prelati, cardinali p., facenti parte della famiglia pontificia; giudici p. (lat. iudices palatini o iudices sacri palatii), i giudici eletti non dal popolo, come per es. gli scabini, ma dal re o dall’imperatore; nella Corte pontificia, spec. nei sec. 6°-12°, ebbero lo stesso nome 7 giudici, che in realtà erano dignitarî facenti parte dell’alto clero, cui erano affidate funzioni varie (ed erano perciò distinti con varî nomi), e in partic. quella di eleggere il nuovo pontefice. 2. Denominazione storica o tradizionale di luoghi, ambienti, istituzioni aventi sede in palazzi reali e destinati, anche soltanto in origine, a sovrani, o comunque dotati di particolari privilegi imperiali o reali: chiesa, cappella p., officiate per le necessità religiose di un sovrano e della sua famiglia (analogam., cappellano p.; e privilegi p., inerenti a una chiesa palatina); come nome proprio, Cappella P., eretta nel Palazzo dei Normanni a Palermo tra il 1132 e il 1140; Accademia P., a Napoli, e Società o Accademia P., a Milano; Galleria P., altro nome della Galleria Pitti di Firenze, istituita nel Palazzo Pitti, reggia dei Medici, con la collezione d’arte iniziata verso la metà del sec. 17° per volontà del granduca Ferdinando II; Museo P., a Heidelberg in Germania. Biblioteca P., denominazione di alcune importanti biblioteche, tra cui quella dell’università di Heidelberg, e quelle di Parma e di Firenze; per estens., codice p., posseduto o proveniente da una biblioteca palatina; Antologia P., titolo di una raccolta di 3700 epigrammi greci di età classica, ellenistica e bizantina, così chiamata perché scoperta nel 1607 in un codice (del sec. 11°) della Biblioteca Palatina di Heidelberg; Fondo P., fondo della Biblioteca Vaticana costituito con la raccolta della Biblioteca di Heidelberg offerta nel 1623 al papa Gregorio XV da Massimiliano duca di Baviera.

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