Non-guerra

Neologismi (2008)

non-guerra


(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il malandato [Yasser] Arafat, e si abbatte con la forza delle bombe e con un ancor più devastante messaggio psicologico su un lembo di territorio siriano. Territorio che, negli ultimi 21 anni, non era mai stato deliberatamente raggiunto, nel rispetto di quell’intesa non scritta che prevedeva di regolare il «non rapporto» tra Siria e Israele adeguandolo all’ambigua formula della «non pace e non guerra»; e concentrando i regolamenti di conti sul territorio di un Paese terzo, il Libano, che Damasco considera quasi un protettorato. (Antonio Ferrari, Corriere della sera, 6 ottobre 2003, p. 1, Prima pagina) • Ai tempi della guerra del Golfo di [George H. W.] Bush padre, anno di grazia 1991, Jean Baudrillard prese la pratica dei sequestri a esempio dell’estinzione della forma tradizionale della guerra: […] «la non-guerra si caratterizza attraverso questa forma degenerata della guerra che è la manipolazione e la negoziazione degli ostaggi. L’ostaggio ha preso il posto del guerriero. È divenuto l’attore principale, il protagonista del simulacro, o meglio, nella sua pura inattività, il protagonista della non-guerra». (Ida Dominijanni, Manifesto, 27 aprile 2004, p. 17, Cultura) • In questa striscia di terra nessuno può essere considerato innocente, civile a tempo pieno. Molti durante le pause di non-guerra e non-pace cercano di dare un senso alla loro sofferenza, invadere al di là del muro e del mare, bestemmiare. L’artista è il testimone per eccellenza del suo tempo. L’unico capace di ragionare positivo nei momenti difficili e intravedere una luce in fondo al tunnel. (Muin Masri, Stampa, 9 febbraio 2008, p. 51, Cronaca di Torino).

Derivato dal s. f. guerra con l’aggiunta del prefisso non-.

Già attestato nella Repubblica del 16 ottobre 1984, p. 10, Politica estera (Sandro Viola), nella variante grafica non guerra.